0.1 affossando, affossandolo, affossano, affossare, affossarla, affossaro, affossarollo, affossarono, affossata, affossate, affossati, affossato, affossi, affossoe, afossarlo, afossati, afossato, afossi.
0.2 Da fossa o fosso.
0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., a. 1327.
0.7 1 Dotare di fossi (in particolare per lo scolo delle acque o l'irrigazione). 2 [Milit.] Cingere di fossati (a scopo difensivo). 2.1 Fig. Proteggere.
0.8 Rossella Mosti 24.05.2004.
1 Dotare di fossi (in particolare per lo scolo delle acque o l'irrigazione).
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 171, vol. 1, pag. 156.16: Et comandare a le comunanze che debiano conservare et mantenere in buono stato, et fare le vie tutte affossare, inghiaiare et alzare et sciampiare 've bisogna, sì che l'aqua non trapeli ne le vie...
[2] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 34, pag. 54.19: Questo adjuncto, che se alcuna persona s'avesse facto sindicare o facesse per inansi alcuna terra agresta, quella terra debbia avere facto deboschare et arare et seminare infra anni tre proximi che verranno: et se per fare vigna overo orto la volesse, infra lo decto termine la debbia avere facta affossare et diboschare; et si per fare casa la prendesse o avesse facto prendere, infra uno anno proximo che verrà la debbia avere facta la casa.
[3] Stat. pis., 1322-51, cap. 114, pag. 558.30: Et che li comsuli suprascripti siano tenuti per iuramento, quando prima andranno a Porto Pisano, a veder, con savi homini andanti con loro al dicto Porto, se meglio è affossare lo fondaco et le chase tutte del dicto Porto...
2 [Milit.] Cingere di fossati (a scopo difensivo).
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 11, pag. 52.10: Ed ancora v'era il prefetto dell'oste, il quale, avvegnachè più basso per dignitade, non pertanto intendea a cose non mezzolane, ed a lui la posta dell'oste ed affossarla intorno s'appartenea. || Cfr. Veg. Mil. 2, 10: «castrorum praefectus, [[...]] ad quem castrorum positio, valli et fossae aestimatio pertinebat».
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 6, cap. 2, pag. 172.7: Vedendo Cesare la fortezza del luogo, ordenò d'afossarlo e sì da lunga, che prima fusse fatto che sentito: e così fu fatto.
[3] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 82.26: et poi mutaro lo campo dal lato di sotto, et fecervi un Castello di legname per battifolle, et affossarollo, che fu presso al ponte a danajo, et stettervi dì XXVIIII, et fecervi la Festa di San Giovanni...
[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 377.9: Altri affossano dinanti alle porte, o portano sassi, o pali. La tuba roca dà segno di sangue alla battaglia.
[5] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1126.1: I romani eserciti li quali sotto l'armi, e per sole e per piova, di dì e di notte combattendo o camminando o i loro campi affossando, niuno altro guernimento per soddisfacimento della natura portavano che uno poco di farina per uno con alquanto lardo, non dubitando di trovare dell'acqua in ogni luogo.
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 14, pag. 670.9: Massinissa re, avendo poca fede ne li animi de li uomini, steccoe et affossoe la sua salute colla guardia de' cani. || Traduce il lat. «salutem suam custodia canum vallavit».
[u.r. 03.05.2009]