0.1 affredati, affreddato.
0.2 V. affreddare.
0.3 Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).
N Att. solo sen.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [In senso mistico-religioso:] freddo, insensibile all'amore divino.
0.8 Rossella Mosti 14.03.2006.
1 [In senso mistico-religioso:] freddo, insensibile all'amore divino.
[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 26, pag. 98.29: il quale arda di fuoco di amore voi e noi e tutte le nostre suoro e frategli, e tutti e veri amanti scaldi d'amore; e acciendendo e riscaldando tutti gli affredati e agghiaciati peccatori e tutti e tiepidi misari...
[2] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 135, pag. 305.28: Anco l'ho scaldato, manifestandovi l'unigenito mio Figliuolo, per l'apriture del corpo suo, el fuoco della mia caritá, el quale era velato sotto questa cennere dell'umanitá vostra. E non díe questo riscaldare l'affreddato cuore dell'uomo, se egli non è giá ostinato, aciecato dal proprio amore, che egli non si vegga amare da me tanto ineffabilemente?
[u.r. 30.08.2019]