AFFRETTATO agg.

0.1 affrettata, affrettate, affrettato, afrettata, afrettate, afrettati, afrettato.

0.2 V. affrettare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Poes. an. fior., p. 1315; Simintendi, a. 1333 (prat.).

0.7 1 Che si fa o si realizza in modo rapido; veloce. 1.1 Che cresce velocemente; alto, slanciato. 1.2 Che avviene prima del dovuto, precoce, immaturo. 2 Smanioso, impaziente.

0.8 Rossella Mosti 11.03.1999.

1 Che si fa o si realizza in modo rapido; veloce.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 1, pag. 289.24: Temperatamente addunque, sanza fretta, quasi per [non] sapere son da acquistare le ricchezze temporali, però che dice Salamone: chi s'afretta d'arrichire, non serà innocente. Et anche: le ricchezze affrettate si distrugieranno.

[2] Poes. an. fior., p. 1315, 57, pag. 963: Deliberato aven di far vendetta; / ma ho veduto alcun che gia afrettato, / che poscia ha il suo disnor multiplicato.

[3] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Laudomia, pag. 125.36: Quando tu tornerai navicando colle vele e colli remi, ferma nelle tue piaggie il tuo affrettato passo.

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 32.14: Quella impallidita, consomate le forze, e vinta per la fatica dell'affrettata fugga, guardando l'acque di Peneo, disse: o padre, dàmi aiuto, però che voi, fiumi, avete deità...

1.1 Che cresce velocemente; alto, slanciato.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 136.19: Allora lo corpo toccato s'aperse; e le vive canne afrettate usciro per le fessure... || Traduce il lat. «vivaque per rimas proceraque surgit harundo».

1.2 Che avviene prima del dovuto, precoce, immaturo.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV cap. 23, pag. 409.1: [E] alcuna morte [è] violenta, o vero per accidentale infertade affrettata...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 153.30: nè·lla gloria di piccola vita ti renda sollecito: elli verrà l'ora, che mescolerà li duchi tutti all'afrettata morte ec.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 55, terz. 91, vol. 3, pag. 120: E quel, ch'io dissi, che avea cominciato, / non seguitò, per l'affrettata morte, / della qual cosa fu, ed è scusato...

2 Smanioso, impaziente.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 242.19: L'affrettata volontà della lussuria prese quivi Ipomene, commosso dalla nostra deità.

[u.r. 28.02.2006]