AFFRONTARE v.

0.1 affrantandosi, affronta, affrontandose, affrontandosi, affrontandosse, affrontandossi, affrontano, affrontansi, affrontar, affrontâr, affrontare, affrontaro, affrontarono, affrontarose, affrontarsi, affrontasse, affrontata, affrontate, affrontati, affrontato, affrontatosi, affrontava, affrontavano, affronteremo, affronti, affronto, affrontò, affrontossi, afronta, afrontano, afrontare, afrontaro, afrontarò, afrontarono, afrontarsi, afrontati, afronti, afrontis, afrontò, afrontonno, afrontono, afrontoro, afrontorsi.

0.2 Lat. parl. *affrontare (DELI 2 s.v. affrontare).

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. affrontare a battaglia 2.1.

0.7 1 Venire a fronte di, trovarsi faccia a faccia; incontrarsi, imbattersi; [dello sguardo:] incrociarsi. 1.1 Porsi, stare di fronte a, affacciarsi. 1.2 [Milit.] Pron. Lanciarsi in combattimento; scontrarsi, combattere. 1.3 Fig. Mostrare, rivelare; raccontare. 2 Sostenere con coraggio. Pron. Esporsi deliberatamente a qsa, impegnarsi a. 2.1 [Milit.]. 3 Paragonare. 4 Vergognarsi.

0.8 Rossella Mosti 22.12.1998.

1 Venire a fronte di, trovarsi faccia a faccia; incontrarsi, imbattersi; [dello sguardo:] incrociarsi.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 25.40, vol. 3, pag. 413: «Poi che per grazia vuol che tu t'affronti / lo nostro Imperadore, anzi la morte, / ne l'aula più secreta co' suoi conti, / sì che, veduto il ver di questa corte, / la spene, che là giù bene innamora, / in te e in altrui di ciò conforte, / dì quel ch'ell'è, dì come se ne 'nfiora / la mente tua, e dì onde a te venne».

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 17, 40-54, pag. 335, col. 2.6: E fece la mia voglia tanto pronta. Quasi a dire: 'Quella voce me fo de tanta dolceça, che l'animo meo no posarà finché no me afrontarò a reodirla, çoè doppo la prima vita'.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 12.29, pag. 36: Ma perché d'ogni dubbio ti delibri / e sappil ragionar, se mai t'affronti / con gente a cui diletti legger libri, / piacemi ch'ancor piú chiaro ti conti...

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 101.2: Per la quale cosa Paris moderatamente appressemandosse ad Helena rasguardavale a lo viso, per che Helena resguardando a lluy li ochi dell'uno e dell'altro se affrontaro e dolcemente se davano vista.

[5] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 39.6: Per quel balsamo puro che distilla / da le tuo chiare luci e vive fonti, / son sì le vene chiuse e i nervi ponti, / che 'l cor ne spasma e la mente vaccilla, / temendo, donna, che la tuo sintilla / non arda meco e con altrui s'afronti / perché de imo mai cime de monti / avien che se dichini in bassa villa.

1.1 Porsi, stare di fronte a, affacciarsi.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 5, vol. 1, pag. 9.11: e poi la Maremma e 'l paese nostro di Toscana infino a Pisa e Genova, lasciandosi allo 'ncontro l'isola di Corsica e di Sardigna, conseguendo la Proenza, apresso la Catalogna, e Araona, e l'isola di Maiolica, e Granata, e parte di Spagna infino allo stretto di Sibilia ove [[Europa]] s'afronta con Africa in piccolo spazio di mare...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 2.55, pag. 188: Ferrara lungo il Po tutta s'affronta...

1.2 [Milit.] Pron. Lanciarsi in combattimento; scontrarsi, combattere.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 7, cap. 34, pag. 248.3: E Scipione s'affrontò con uno altro che aveva nome Agulart, et abattello, e prese suo destriere e diedelo a Fabio che era stato abattuto, e salvo si rilevò suso giustamente, e venne contra Filippo, uno parente di Cesare, et ucciselo in quella pressa.

[2] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 113.23: Ala defexa vene Eron, Canpaneo s'afronta con lu e l'un e l'altro è de gran prodeça, qui li se dà dismixuradi colpi...

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 7-21, pag. 662, col. 1.7: E quando fono al piano de Benevento, lí s'afrontono.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 479.29: Manfredi il seguìe, e nel piano di Benevento s'afrontarono...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 76.5: A cuorpo a cuorpo se affrontano.

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 28, pag. 238.1: Cossì semelemente Enea e lo re Remo colle schere de la gente loro intraro a la vattaglya et affrontandose insembla con tutti quill'altri Grieci, la vattaglya era mo' multo aspressema.

1.2.1 Sost. Scontro, assalto.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 138, pag. 529.37: Ma Parmenione che con Flagrareo s'era scontrato, datisi due gran colpi nell'affrontare, combatte maravigliosamente, e punto non spaventato per la fierezza del nimico, né della moltitudine circustante, con maestrevoli e forti colpi il reca a fine, e semimorto quivi il lasciò davanti al fummo, correndo agli altri.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 28, pag. 409.34: però che così era stato consigliato il consolo, però che li Sanniti e li Galli erano fieri al primo affrontare, li quali bastava di sostenere tanto solamente...

1.3 Fig. Mostrare, rivelare; raccontare.

[1] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), [p. 1343] 3.55 pag. 29: Dunque ben prender dèi, caro signore, / qui ardimento e core: / ché tu se' quella bestia; in te è 'l nome, / che 'l Vangelista scrive, e odi come. / La prima bestia per la Chiesa intendo / e chiosa te per la seconda qui, / se mi domandi e di': / ché vedi onde 'l ver chiaro ti s'affronta.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 13.58, pag. 125: In questo tempo, che ora t'affronto, / si portâr l'ossa di Luca e d'Andrea / dov'è la mia soror sopra Ellesponto.

2 Pron. Esporsi deliberatamente a qsa, impegnarsi a.

[1] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), 26 (1367) 7, pag. 392: in tal letizia il cor sormonta, / veggendo il ciel che disposto s'afronta / a satisfare all'onta / che sì grave li fe' 'l sacro patrone, / non degno successor del mio Simone, / lasciando in dirisione / me, sua sposa, e 'n dolor ch'ognor più monta.

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 286.12, pag. 335: Sì che perdendo, ogni dolor s'afronta, / e vincendo, si perde il ciel superno.

2.1 [Milit.].

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 7, cap. 33, pag. 245.13: Per ciò che Farnax re era ribellato, lo quale era re de li Erminii, qui andò Cesare con tutta sua gente, et affrontossi battaglia, sì che d'una parte e d'altra ebbe mirabile gente...

[2] Intelligenza, XIV in. (tosc.), 167.2, pag. 188: Deh! quanto fu fortuna sovrastante / ad affrontar sí perigliosa guerra! / che 'l cielo e l'aire ne mostrâr sembiante, / e duri segni n'appariro 'n terra...

- Fras. Affrontare (qno) a battaglia: sfidare.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 7, cap. 34, pag. 245.55: Quando Cesare ebbe novelle che le provincie d'Egitto obedivano tutte a la reina Cleopatra, la quale molto amava, partissi con tutta sua oste, et andonne là dove era Giuba re di Libe, che sono la quarta parte del mondo, e qui l'afrontò a battaglia.

3 Paragonare. || (Corsi).

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 8.114, pag. 26: Questo ultimo paese, [[scil. l'Albania]] ch'io ti conto, / tanto si chiude in vèr settentrione, / ch'a le palú Meotide l'affronto, / lá dove Europa i suoi termini pone».

4 Vergognarsi.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 230.4, pag. 148: Verço, co' tu sis struolego che montis / urir aqua cum verigola ad olto / [e] pesse tristo, como no t'afrontis? / e certo cusì fas-tu en Rïolto...

[u.r. 27.11.2017]