0.1 affumate, affumata, affumati, affummata, afuma.
0.2 Da fumare.
0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.): 2.
0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).
0.8 Rossella Mosti 18.09.1998.
1 Riempire di fumo, profumare.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), pag. 105.36: lo spazo della magione sia arossato e inaffiato d'aqua fredda, e di foglie di salci e di foglie di vingna, e di rose, di mirra e d'acieto; e sia affumata la magione di chanfera e di sandalo...
[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 11.9, pag. 97: onne fama se ce afuma, / tal n'aio maledezzone.
3 Praticare la suffumigazione.
[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), pag. 124.35: Se voi li volete inbiancare [[scil. i capelli]] togliete isterco di rondine, seme di raffano e un poco di zolfo, e spolverezate, e stenperate in acieto con fiele di vacha, e ungnietene i chapelli; ma sieno affumati inprima con fumo di zolffo.
[u.r. 23.02.2017]