0.1 affrico, africo, austro-affrico.
0.2 Lat. africus (LEI s.v. africus).
0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
0.5 Per austro-africo > austro.
Locuz. e fras. mare Africo 3.
0.7 1 Vento spirante dalle coste africane detto comunemente libeccio. 1.1 Estens. Il Sud (punto cardinale da cui spira tale vento) e più specif. Gerusalemme, città meridionale della Palestina. 2 Agg. Africano. 3 Settore del Mediterraneo centrale prospiciente l'Africa (specificamente la Tunisia e la Libia); locuz. nom. Mare Africo.
0.8 Rossella Mosti 30.03.1999.
1 Vento spirante dalle coste africane detto comunemente libeccio.
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 38, pag. 181.13: E principale dalla parte del ponente è Zefiro, e dalla sua parte diritta s'aggiugne Lippi , o vero Africo, e dalla manca Iapte , o vero Favonio. || Cfr. Veg. Mil. 4, 38: «Occidentalem vero cardinem tenet zephyrus id est subvespertinus; huic a dextera iungitur lips sive africus».
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 37, vol. 1, pag. 329.3: E di mezzodì viene un vento ch'è della natura dell'altro di mezzodì, ed ha nome Africo...
[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 4.20: Intraro in mare, e tutto dalle profunde sedie insieme Euro e Noto ed Affrico tempestoso commuovono...
[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 1.6, pag. 296: poi che d'Attena s'eran dipartute / le greche navi, Africo spirante, / da cui Teseo co' suoi furon portati / nelli scitichi porti conquistati...
[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 42, pag. 169.18: Nella entrata di questo seno è contrapposta una piccola isola, la quale dal mare fa porto a tutti i venti fuori che da Africo...
1.1 Estens. Il Sud (punto cardinale da cui spira tale vento) e più specif. Gerusalemme, città meridionale della Palestina.
[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez. 20, vol. 7, pag. 457.7: 45. E disse Iddio a me: 46. O figliuolo d'uomo, poni la tua faccia contro la via d'Austro, e stilla inverso Africo, e profeta al bosco del campo meridiano.
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 15.81, pag. 381: «A ciò che 'l nostro andar sia di men costo, / piacciati dirmi perché la cagione / a questo regno Libia nome è posto». / Ed ello a me: «Diverse opinione / ne son: l'un dice che Libia è un vento / africo qui, che tal nome li pone.
3 Settore del Mediterraneo centrale prospiciente l'Africa (specificamente la Tunisia e la Libia); locuz. nom. Mare Africo.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 26.11: Questa [[scil. l'isola di Cicilia]] dall'oriente è cinta dal mare Adriatico; dal merigge dal mare Africo, ch'è nella fronte de' Soventani e delle Sirti minori...
[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 5.81, pag. 269: «Da poi, disse Solin, che veduto hai / questa provincia, è buono d'aver copia / come confina, ché altrove non l'hai. / Lo mar Cerauno a levante s'appropia, / dal mezzodí lo Ionio e da ponente / l'Africo giunge e l'isola Casopia.
[u.r. 27.11.2017]