AGEVOLARE v.

0.1 agevilare, agevolando, agevolare, agevolarti, agevolerà , agevolerai, agevolerò.

0.2 Da agevole.

0.3 Novellino, XIII u.v. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Novellino, XIII u.v. (fior.); Stat. pis., 1330 (2); Doc. lucch., 1343.

0.7 1 Sollevare da un peso (dalla fatica, dalla sofferenza). 1.1 Rendere più facile da sopportare. 2 Sollevare dalle difficoltà o dalla difficoltà (di fare o affrontare qsa), mettere nelle condizioni migliori (per fare o affrontare qsa). 2.1 Concedere o procurare dei vantaggi.

0.8 Massimiliano Chiamenti 28.12.1998.

1 Sollevare da un peso (dalla fatica, dalla sofferenza).

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 6, pag. 140.13: e se in fare il tempio fuoro gravati, tu se' quelli che li agevolerai.

1.1 Rendere più facile da sopportare.

[1] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1115.19: Questo v'agevolerà la noia, dove l'altro l'aggraverebbe.

2 Sollevare dalle difficoltà o dalla difficoltà (di fare o affrontare qsa), mettere nelle condizioni migliori (per fare o affrontare qsa).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. c. 9.57, vol. 2, pag. 144: Venne una donna, e disse: 'I' son Lucia; / lasciatemi pigliar costui che dorme; / sì l'agevolerò per la sua via'. / Sordel rimase e l'altre genti forme; / ella ti tolse, e come 'l dì fu chiaro, / sen venne suso; e io per le sue orme.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 78.9: E dipinge li Angioli in figura umana, come Michel, Gabriel, e Raffael; sì che la Chiesa condiscende a cotali termini per agevolare nostro intendimento.

[3] Doc. lucch., 1343, pag. 42.13: E sempre si dovrebbeno agevilare li merchatanti e dare loro chagione di bene fare.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII. 7, pag. 547.38: Ti conveniva in uno incappare, né potevi incappare in alcuno, che in maggior pena e vergogna che questa non ti fia caduta non fossi: e questo presi non per agevolarti, ma per esser più tosto lieto.

2.1 Concedere o procurare dei vantaggi.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 144, pag. 595.33: Et che lo dicto soprastante, oltra lo dicto salario, abbia, per agevilare culoro ad cui lui parrà, da catuno ch'elli agevolerà , denari VI minuti per dì, et altrettanti per nocte; et da catuno pregione, quando andasse per la cità per suoi facti di volontà di quello soprastante, denari XII di pisani.

[u.r. 06.03.2006]