AGGELARE v.

0.1 agelava, aggelare, aggelate, aggelava, aggelò, aggiela, agielato, azelato; f: aggeli.

0.2 Da gelare.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.7 1 Trasformare in ghiaccio (anche pron.). 1.1 Fig. Rendere o diventare duro come il ghiaccio; pietrificare (per la paura). 2 [Rif. a parti del corpo umano:] rendere freddo, agghiacciare. Estens. Intirizzire, irrigidirsi (per il freddo).

0.8 Elena Artale 26.10.2004.

1 Trasformare in ghiaccio (anche pron.).

[1] Dante, Commedia,, a. 1321, Inf. c. 34.52, vol. 1, pag. 589: e quelle svolazzava, / sì che tre venti si movean da ello: / quindi Cocito tutto s'aggelava.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 32, 40-51, pag. 812.10: e la freddura aggiela le lagrime, e riserra li occhi...

1.1 Fig. Rendere o diventare duro come il ghiaccio; pietrificare (per la paura).

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 6.3: Finalmente lo Sole fu presente, e rimosse lo serpente che s'aparecchiava di morderlo; e aggelò in pietra l'aperta bocca del serpente, e fecela indurare così aperta com'ella era.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 20, 124-138, pag. 486.17: ecco che fa la similitudine che così aggelò, come colui che va a la morte.

2 [Rif. a parti del corpo umano:] rendere freddo, agghiacciare. Estens. Intirizzire, irrigidirsi (per il freddo).

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 9, pag. 20.21: E se fai palco, o spazzo da verno, fallo o di mattoni, o d'altro sì fatto, che a piei scalzi li servigiali vi possano andare senza aggelare i piedi... || Cfr. Palladio, Op. Agr., I, 9, 4: «in quo vel nudis pedibus stantes ministri hieme non rigescant».

[2] f Pistole di Seneca, XIV (tosc.): non credi tu che la neve [[...]] non aggeli e agghiacci dentro le 'nteriora? || Crusca (5) s.v. aggelare.

[u.r. 07.03.2006]