AGGHIADARE v.

0.1 agghiada, agghiadato, aghiada, aghiadaro, aghiadata, aghiadate, aghiadato, aghiadiare; f: agghiadò.

0.2 Da ghiado (lat. ad gladium).

0.3 Laudario S. M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Laudario S. M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.); Boccaccio, Rime, a. 1375.

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Colpire con un'arma bianca, trafiggere. Fig. Tormentare. 1.1 Assol. Fig. Subire un forte colpo psicologico, sgomentarsi.

0.8 Elena Artale 04.02.1999.

1 Colpire con un'arma bianca, trafiggere. Fig. Tormentare.

[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 6.194, pag. 42: El cuor m'arde più che foco, / ch'e[c]co 'l sangue che n'escìo! / Eccho '· legno che ·l sostenne: / lassa, per altrui li avenne! / Io mi biasmo de' chiavelli / che 'l mio figlio aghiadaro, / e del fabro, e de' martegli / che ·lli aguti fabricaro! / Le mani sue dilicate, / eccho là u' fuor' legate! / Lo mio figlio chiese bere: / aceto e fiele li fu dato!

[2] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II, 36.2, pag. 196: Donna, nel volto mio dipinto porto / l'un de' gravi dolor che men m'agghiada, / e però non v'aggrada / lasciar a quel cotanto sopraffarmi; / ma a quel ch'i' ebbi dall'aurata spada / per man d'Amor, che m'ha già presso a morto, / non è mica gran torto...

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 236.13: «Site venuti per guadagnare l'anima. Se ve lasso, forza tornarete alli primi vuostri peccati. Meglio ène che in questa tenerezza, mentre site contriti, morate. Dio ve reciperao nella soa citate». Ciò ditto, li faceva scorticare, appennere, decapitare e aghiadiare, tenagliare, de diverzi martirii morire. La guerra durao anni moiti. Per questa guerra mantenere fu predicata la crociata moite fiate.

1.1 Assol. Fig. Subire un forte colpo psicologico, sgomentarsi.

[1] f Cavalca: La qual cosa quella misera femmina considerando, per lo grande stupore agghiadò [...] e cadde morta in terra. || GDLI s.v. agghiadare.

[u.r. 09.03.2006]