0.1 aggradevole, aggradevoli, agradevole.
0.2 Da aggradare.
0.3 <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>.
N Att. solo fior.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Elena Artale 12.12.2002.
1 Caratterizzato da piacevolezza; che risulta gradito.
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 59.35: E santo Augustino dice, che non è veruna cosa che tanto sia aggradevole e amabile a Dio come pietade.
[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 68, vol. 1, pag. 342.18: la necessità mi costrigne piuttosto a dir cose vere, che aggradevoli. || Cfr. Liv., III, 68, 9: «his ego gratiora dictualia esse scio».
[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 27, par. 8, pag. 454.5: Veramente l'auttorità di raghunare i consilgli alla chiesa appostolicha di privata possanza conmessa è, né niun modo agradevole esere leggiamo... || Probabile fraintendimento; Defensor pacis, II, 27, 18 legge: «nec ullam synodum ratam».
[u.r. 13.03.2006]