AGGREDIRE v.

0.1 aggressa, agradita.

0.2 Lat. aggredi (LEI s.v. aggredi).

0.3 Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Assalire, prendere con la violenza.

0.8 Elena Artale 10.03.1999.

1 Assalire, prendere con la violenza.

[1] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), c. 2, pag. 452.11: Tutte queste sono parole di san Agustino nel detto libro; onde si puote dire, che questa mente dell'auctore per via d'oraēione, la quale passa il cielo, sģ compingnesse sč, nella corte del cielo, dello intendimento de' peccati, li quali avevano agradita l'anima et obtenebrato il lume dello intelletto speculativo dello auctore, che per questa cechitade non potea montare al congnoscimento del sommo bene, nč dischorrere per quelle cose che la ragione ne mostra.

[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 34.54, pag. 151: Cosģ costei con cui le piace giostra, / sempre abattendo chi s'oppone ad essa; / ma perseguiamo alla materia nostra. / Or mira a pič della cittą depressa, / e vedi que' che gią ne fu signore / quando da' Greci fu con forza aggressa: / Priamo dico, il cui sommo valore, / la sua ricchezza, la fama e l'ardire, / i molti figli, il potere e l'onore / raccontar non porriasi mai nč dire...

[u.r. 30.11.2017]