AGGREGARE v.

0.1 aggregado, aggregare, aggregato, agregare, agregae.

0.2 Lat. aggregare (LEI s.v. aggregare).

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Unire ad un gruppo; rendere unito a partire da più unità; costituire. 1.1 Fig. Rendere inseparabile (detto del dolore).

0.8 Elena Artale 10.03.1999.

1 Unire ad un gruppo; rendere unito a partire da più unità.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 203.5: del re Basin deli toringi abiando abandonada so marido, ella venne via chon Olderigo; el qual tolgiandola per molgier, el zenera de quella Clodoveo, el qual poi, batezado per santo Remigio, cristianissimo fato fo, e inlo numero deli santi fo aggregado. In questo tempo ogni belleza dela cita de Anthiochia per terramoto fo zetada in terra.

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 32, 49-60, pag. 714, col. 1.9: E dixe in prima che 'casuale punto' non pò essere in quello regname cunçosiacosaché ch'ell'è savio e discreto re; ma 'l preditto re ha proveçudo de volere agregare questo so 'regname' et ha determenà lo numero e chi el vole che siano gli eleti...

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 20, 16-30, pag. 448, col. 1.4: Udir mi parve, çoè 'sí come l'acqua che descende da monte a valle trovando lo so letto aggregato de prede, quale maore e qual menore, per lo cumbater che fanno inseme, generano sono e mormoramento...

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 708.5: E dice prima, che ca[su]ale punto non puote essere in quello reame, conciosiacosach'elli ha provido e discreto rege; ma ciò è, però che 'l predetto re ha proveduto di volere aggregare questo suo reame, ed ha diterminato il numero, e chi elli vuole che sieno li eletti.

[5] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 453.1: 19. Udir mi parve ec.. Cioè, come l'acqua che discende di monte a valle, trovando il suo letto aggregato di pietre quale maggiore, quale minore, per lo percuotere di quelle genera un suono e mormoramento; così in essa aquila, per la moltitudine dell'anime ch'erano in essa, si generò [per] la volontà, ch'era una in esse, uno...

[6] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), Prol. Re, vol. 3, pag. 7.12: Ed è molto meglio a dire Melachim, cioè di re, che dire Mamlacol, cioè di regni. Però che non si descrive li regni di molte genti, ma d'uno, cioè del popolo d'Israel; il quale è aggregato da dodici tribù.

1.1 Fig. Rendere inseparabile (detto del dolore).

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 25.58, pag. 116: Biblide trista, quanto t'è in disgrato / veder colui, che ti dovria atare / da chi noia ti desse in alcun lato, / il tuo dolore in te forte aggregare; / e non che voglia fare il tuo disio, / ma tue parole non vuole ascoltare. / Là poi appresso, al mio parer, vid'io / Fillis allato star a Demofonte / e pianger sè di lui in atto pio.

[u.r. 30.11.2017]