AGGROPPATO agg.

0.1 aggroppata, aggroppate, aggroppato, aggruppatu, agropada, agroppata, agroppati.

0.2 V. aggroppare 1.

0.3 Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 1. || In realtà Dante, Commedia, a. 1321, Inf. è prob. più antico.

0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Annodato, attorto (fisicamente, o in senso morale in rif. al vizio). 1.1 Fig. Raggrumato, rappreso (passaggio da acqua a ghiaccio).

0.8 Massimiliano Chiamenti 28.12.1998.

1 Annodato, attorto (fisicamente, o in senso morale in rif. al vizio).

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. 2, pag. 289.8: la cervia segue suo simile; el serpente maschio si tiene colla femina serpente; la cagna col cane s'agiugne allo avolterio, agroppata; la lieta pecora sì s'amonta, e la lieta giuvenca giace col toro; la capra sostiene il lezzoso maschio; le cavalle son mosse in furia e per rimoto ispazio.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 16.111, vol. 1, pag. 273: Io avea una corda intorno cinta, / e con essa pensai alcuna volta / prender la lonza a la pelle dipinta. / Poscia ch'io l'ebbi tutta da me sciolta, / sì come 'l duca m'avea comandato, / porsila a lui aggroppata e ravvolta.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 24.96, vol. 1, pag. 410: con serpi le man dietro avean legate; / quelle ficcavan per le ren la coda / e 'l capo, ed eran dinanzi aggroppate. / Ed ecco a un ch'era da nostra proda, / s'avventò un serpente che 'l trafisse / là dove 'l collo a le spalle s'annoda.

[4] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 6, pag. 300.14: Poi venne al fiume Cocíto d'inferno, dov'era il nocchiere Caronte colla nave schiumasa, con lunga barba e sozzo vestimento, che aggroppato dalle spalle li pendea.

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 16, 106-123, pag. 433, col. 2.2: Una corda. Per questa corda intende D. la fraudulenza, la quale è agropada e involta de sagacità ed ingigni; e sozunge che crette molte fiate per fraude prende ben temporai, e vanaglorianse d'aquistar quilli.

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 108.15: Poy vinni a lu flumi di lu infernu, duvi era lu nakeri Caron cum sua navi scumusa, cum longa barba et suzu vistimentu, lu quali li pindia aggruppatu da li spalli; et ipsu midemmi minava la navi, cum sua vila et [cum] rimi la gubernava.

[7] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 1, pag. 606.9: Giungasi a lei la libidine, però che nasce da quelli medesimi principii de' vizii, e non si dividano da riprensione o da ammendamento, aggroppate con doppio errore della mente.

[8] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 6.4, pag. 261: Deh, cum' serebbe iusto sacrificio / al summo Dio, ch'ogni peccato allibia, / distruger quella seta che s'afibia / la corda ch'è agroppata d'ogni vitio!

1.1 Fig. Raggrumato, rappreso (passaggio da acqua a ghiaccio).

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 30.6, pag. 455: da tempesta continua agitati, / dove schiere di nimbi sempiterni / da' venti or qua e or là trasmutati / in varii luoghi ne' guazzosi verni, / e d'acqua globi per freddo agroppati / gittati sono, e neve tuttavia / che 'n ghiaccio a mano a man s'indura e cria. || Cfr., per il fenomeno della formazione di cristalli e ghiaccioli, anche Inf. c. 33.97: ché le lagrime prime fanno groppo, / e sì come visiere di cristallo, / riempion sotto 'l ciglio tutto il coppo.

[u.r. 15.03.2006]