AGGUAGLIATORE s.m.

0.1 aggualliatore, aguagliatore.

0.2 Da agguagliare.

0.3 Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Chi rende pari, uguale. 2 [Dir.] [Detto del giudice:] che parifica (la pena in modo commisurato al reato).

0.8 Massimiliano Chiamenti 31.12.1998.

1 Chi rende pari, uguale.

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), Pt. II, cap. 2, pag. 112.2: L'equinoziale è uno cerchio il quale parte la spera in due parti iguali ed igualmente secondo ciascuna sua parte è dilungi dai poli del mondo ed è detto equinoziale imperciò che quando passa il sole sopra esso, la quale cosa fae due volte nell'anno, cioè nel principio d'Ariete e nel principio di Libra, allora è equinozio in tutta la terra, cioè agguaglianza de' die e de le notti. E perciò si suole chiamare aguagliatore de' dì e de le notti, imperciò che ffa eguale il die artificiale co' la notte ed è detto cingulo del primo movimento imperciò che cinge il primo mobile cioè il primo cielo.

2 Chi rende qsa commisurato a qsa altro.

[1] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 8.22, pag. 68: Onde Minos, ched è aggualliatore / de le pene ai difecti, l'à sortito / intorn'al ghiaccio ove sta il traditore.

[u.r. 20.03.2006]