AGGUAGLIO s.m.

0.1 agguaglio, aguaglio, aguaglo, agualglia, agualglio.

0.2 Da agguagliare.

0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

0.5 Anche s.f. (agualglia).

Locuz. e fras. fare agguaglio 1.1; in agguaglia 1.2; in agguaglio di 1.3; per agguaglio di 1.3; senza agguaglio 1.4.

0.7 1 Confronto (tra due termini di paragone); affinità. Non c'è agguaglio: [detto di qsa assolutamente superiore a qsa altro]. 1.1 Locuz. verb. Fare agguaglio: stabilire un termine di confronto. 1.2 S.f. Locuz. avv. In agguaglia: a paragone. 1.3 Locuz. prep. In, per agguaglio di: rispetto a, a paragone di. 1.4 Locuz. avv. Senza agguaglio: senza necessità di paragoni, indubitativamente, assolutamente. 2 [Econ./comm.] La media dei pagamenti (ottenuta calcolando lo sconto o l'interesse su di una serie di pagamenti che scadono in tempi diversi, ma riportati tutti alla stessa data, poco prima o poco dopo la scadenza). Locuz. avv. Per agguaglio.

0.8 Rossella Mosti 07.11.2006 [prec. red.: Massimiliano Chiamenti].

1 Confronto (tra due termini di paragone); affinità. Non c'è agguaglio: [detto di qsa assolutamente superiore a qsa altro].

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 8, pag. 21.2: Che aguaglio può esser da la cosa finita a quella che non ha fine, da la cosa piccola alla grande, da la cosa temporale a la eternale?

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 80, pag. 384.32: Tristis est anima mea usque ad mortem». Qual sia maggiore tra la pena sensibile o corporale, overo la mentale, non ci è aguaglio nullo, troppo smisuratamente è maggiore la mentale che la corporale!

1.1 Locuz. verb. Fare agguaglio: stabilire un termine di confronto.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 40, vol. 2, pag. 36.13: onde dice Innocenzio Papa: Fa' agguaglio, o uomo, da te agli altri arbori, ed allora vedrai la tua vilità. Quelli da se producono fiori, frondi, e frutti: tu da te bachi, lendini, ed altri vermi.

1.2 S.f. Locuz. avv. In agguaglia: a paragone.

[1] Giano, Lasso che vogli'à , XIII sm. (fior.), 6, pag. 406: Lasso, che voglï à, che si travalglia / di tal<e> che, 'm falglia, - no-m pote fallare? / Cha, per ismanza e per indivinalglia, / conven<e> ch'e' valglia, - lo sentenzïare! / Ma sì audivi c'alchu· no' àve jm balglia, / sì che, 'n agualglia, - no è ciaschuno pare!

1.3 Locuz. prep. In, per agguaglio di: rispetto a, a paragone di.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 25, vol. 1, pag. 200.31: Dio dunque solo è detto, e debbesi dire propriamente Santo, perciocchè egli solo è buono, e senza difetto sì eccessivamente, che, come dice la Scrittura, le stelle, cioè gli Angeli, e i Santi non sono mondi nel suo conspetto, cioè per suo rispetto, ed in suo agguaglio; perciocchè ogni uomo è con difetto.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 40, vol. 2, pag. 36.25: Non solamente dunque per considerazione del Creatore, lo quale è onnipotente, e senza difetto, ma eziandio per considerazione, ed agguaglio delle creature ci possiamo, e dobbiamo molto umiliare, pensando, che nulla creatura, quasi è con tanta miseria, e con tanti difetti secondo il corpo.

1.4 Locuz. avv. Senza agguaglio: senza necessità di paragoni, indubitativamente, assolutamente.

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 4, pag. 54.3: Contro a questa disperazione è efficace rimedio considerare la 'nfinita misericordia di Dio, la quale, sanza niuna comparazione o agguaglio, avanza ogni umana iniquitade e miseria.

2 [Econ./comm.] La media dei pagamenti (ottenuta calcolando lo sconto o l'interesse su di una serie di pagamenti che scadono in tempi diversi, ma riportati tutti alla stessa data, poco prima o poco dopo la scadenza). Locuz. avv. Per agguaglio. || (Edler s.v. aguaglio).

[1] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 310.12: E deono avere dì 16 di dicenbre ' 338. Levamo ove deono avere al quaderno delle conpere e mandate di panni fiorentini nel LXIIII carta lbr. 844 s. 18 d. 2 a ffior. E deono avere dì 30 di dicenbre ' 338. Levamo ove deono avere al quaderno delle chonpere e mandate di panni fiorentini nel LXVIIII carta lbr. 749 s. 2 d. 5 a ffior. Somma lbr. 2.747 s. 3 d. 9 a ffior. dì 14 di dicenbre ' 338; nostro, per agualglio s. 5 d. 5 a ffior.

[2] Doc. fior., 1348-50, pag. 142.1: E deono dare, adì X di giennaio MCCCXLVIIII, lbr. sessantacinque s. due d. undici piccioli, demo per loro a Iacopo di Charoccio, ebe contanti in sua mano, anoverò Piero di Borgognone. Sono per resto d'aguaglio delle loro spese di chasa cioè, di mangiare e bere da dì XVI d'agosto, ano detto, adietro, abattutone tutto quello che Iacopo avea avuto da lloro.

[u.r. 07.11.2006]