AGGUARDAMENTO s.m.

0.1 adguardamenti, agguardamento, aguardamento, aguardemento.

0.2 Da agguardare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).

0.7 1 Atto di guardare con attenzione e intensamente (anche fig.); scrupolosa osservazione, guardia; considerazione.

0.8 Elena Artale 10.03.1999.

1 Atto di guardare con attenzione e intensamente (anche fig.); scrupolosa osservazione, guardia; considerazione.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 14, pag. 325.21: Ma la ragione č uno e un aguardamento de la mente, de la quale Seneca ne le pistole disse: la ragione č arbitraria del bene e del male...

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 47, pag. 136: E perké avemo receputo, defesi e scampati tuti quilli ke vanno e vene, e secreti e palesi, per le servicio de sancta matre Glesia e per lo vostro, e devemo avere vostra gracia complitamente, p[er] aguardemento de nostra devocione, in [la] quale noi semo nutriti, e li nostri maiori.

[3] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 451.1: E cosė per quattro volte li loro adguardamenti accordandosi, cosė insieme manifesta[no] abundanzia di comune amore.

[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 2, vol. 6, pag. 171.5: Coloro che temono Iddio, guardano li comandamenti suoi, e averanno pazienza infino allo agguardamento, [22] dicendo: se noi non faremo penitenza, cadremo nelle mani di Dio, e non nelle mani delli uomini.

[u.r. 20.03.2006]