AGGUATATRICE s.f./agg.

0.1 aguatatrice.

0.2 Da agguatare.

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Colei che tende agguati, insidie. 2 Agg. Che sta in agguato.

0.8 Massimiliano Chiamenti; Elena Artale 10.03.1999.

1 Colei che tende agguati, insidie.

[1] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. II, pag. 226.13: O fortuna, strabocchevole con crudeli battiture, che è ciò che tu, importuna aguatatrice, affliggi la mia testa? O fiera, ove mi rapisci tu?

2 Agg. Che sta in agguato.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 3, pag. 500.3: Fabio beneficiò da questa generazione d'ingiuria. Alcuna cosa del suo intendimento avrebbe compiuta l'aguatatrice ombra di sì grande beneficio, se alla città di Roma notissimi non fossero e la pietà di Fabio, e li scaltriti costumi d'Annibale.

[u.r. 27.03.2006]