AGIRE v.

0.1 agendo, agente, agenti, agiente.

0.2 Lat. agere (LEI s.v. agere).

0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.): 1. || Ma cfr. agente agg.

0.4 In testi tosc.: Bondie Dietaiuti, XIII sm. (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.5 Locuz. e fras. agire vita 1.1.

0.7 1 Fare, operare; [con valore mediale:] procurarsi. 1.1 Locuz. verb. Agire vita: lo stesso che vivere (in una det. condizione o situazione).

0.8 Elena Artale 17.03.1999.

1 Fare, operare; [con valore mediale:] procurarsi.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 11.4554, pag. 391: Pongo che ciò che vuol possa seguire, / Ma poi l'uom desïando si lamenta. / Non cessa il moto natural agente; / Sempre si muove sin che il fine mire.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 6, 112-126, pag. 150, col. 2.2: Questa piçola, çoè Mercurio, nel quale l'Autore cumvoca qui' ch'hano meritado nel mundo, agendo bona fama. E quando li disiri. Or qui l'Autore responde ad una tacita questione, çoè che qui' ch'hano aquistà in prima vitta lo sito d'esta stella sono diversi, adonqua diverso lo sito.

1.1 Locuz. verb. Agire vita: lo stesso che vivere (in una det. condizione o situazione).

[1] Bondie Dietaiuti, XIII sm. (fior.), Canz. 1.50, pag. 114: La salamandra ho 'nteso, / agendo vita in fuoco, / che fôra viva poco / se ssi partisse, tal è sua natura;

[u.r. 30.11.2017]