AGUGLINO (2) s.m.

0.1 acquilini, aghoglini, agholglini, aghollglini, aghollini, aghollino, aghulglini, aghulglino, aghulini, aguglin, aguglini, aguilini, agulglini, agulin, aquilini, aquilino.

0.2 Da aguglia 1.

0.3 Doc. fior., 1262-75: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1262-75; Doc. sen., 1277-82; Doc. prat., 1285-86; Stat. pis., 1318-21.

0.7 1 [Numism.] Moneta aurea segnata con l'impronta dell'aquila. 2 [Arald.] Alerione, immagine di aquilotto con becco e zampe mozzati.

0.8 Elena Artale 29.07.1999.

1 [Numism.] Moneta aurea segnata con l'impronta dell'aquila.

[1] Doc. fior., 1262-75, 38, pag. 306.21: (E) deono dare lb. CClxxxviij in fiorini dies quatro intrante ap(ri)le nel settantatré indizzione, che nn'e(b)bero cie(n)to settanta fiorini d'oro (e) livre settanta di pisani piccioli inn aghollglini: portolline Feo f. s(er) Rinieri A[l]bertini; a(nnoverò) Bene in sua mano.

[2] Doc. sen., 1277-82, pag. 284.35: Ancho XXX sol. et VI den. nel dì a Salvi Pieri quando andò a Pisa in dodici acquilini.

[3] Doc. prat., 1285-86, pag. 128.32: Anche ci de dare p(er) J f. d'oro reo (e) IIIJ aguilini (e) d. V picioli, c'ebi i(n) ll. XIJ, ce diede Martinucio, s. IJ d. IJ.

[4] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 28.4, pag. 146: Sed i' avess'un sacco di fiorini, / e non ve n'avess'altro che de' nuovi, / e fosse mi' Arcidoss'e Montegiuovi / con cinquicento some d'aquilini, / non mi parì' aver tre bagattini / senza Becchin'; or dunque, 'n che ti provi, / babbo, di gastigarm'? or ché non movi / de la lor fede tutti saracini?

[5] Stat. pis., 1318-21, cap. 5, pag. 1092.25: E simigliantemente chiameremo uno camerlingo, lo quale faremo iurare sì come di socto si contiene. E a ciascuno delli consiglieri dicti faremo dare ogni anno, per amescere, di valsuta di soldi vinti d'aguilini. E che ciascuno di noi consuli possa e debia avere per suo salario ogni anno, u vero in del tempo del suo consulato, libre quatro d'aguilini.

2 [Arald.] Alerione, immagine di aquilotto con becco e zampe mozzati.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 80, vol. 1, pag. 535.1: papa Martino rimosse messer Bertoldo Orsini che n'era conte e rettore per la Chiesa, e mandòvi messer Gianni d'Epa, gentile uomo di Francia, e molto provato cavaliere in arme, e tenuto uno de' migliori battaglieri di Francia; e portava in sue arme il campo verde e gli aguglini ad oro.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 87, terz. 28, vol. 4, pag. 136: Nel predett'anno di quinci passando / dugento Balestrieri Genovesi, / a Messer Pier Saccon d'Arezzo andando, / co' pennon degli Spinoli distesi, / ch'avien per sopransegna gli aguglini; / onde i fanciu' veggendoli palesi, / tutti gridár: Muoiano i Ghibellini... || Cfr. il passo corrispondente di Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 28, vol. 3, pag. 74.23: «CL balestrieri genovesi, i quali andavano ad Arezzo in servigio di messer Piero Saccone, che lli mandavano i parenti della moglie ch'era de li Spinoli di Genova, andando al dilungo per la terra con bandiere levate, e colle sopransegne imperiali e ghibelline...».

[u.r. 07.04.2006]