AIUOLA (1) s.f.

0.1 aiuola, ajola.

0.2 Lat. areola (LEI s.v. areola).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi mediani e merid.: Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

0.6 N Le att. in Jacopo della Lana sono cit. dantesche.

0.7 1 Piccola area, spazio dai confini ben definiti. Fig. Il mondo abitato, la Terra (in contrapposizione all'infinito celeste). 1.1 [Agr.] Striscia di terra compresa tra due solchi e adibita alla coltivazione. 2 Lo stesso che focolare.

0.8 Elena Artale 29.05.2013.

1 Piccola area, spazio dai confini ben definiti. Fig. Il mondo abitato, la Terra (in contrapposizione all'infinito celeste).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 27.86, vol. 3, pag. 451: sì ch'io vedea di là da Gade il varco / folle d'Ulisse, e di qua presso il lito / nel qual si fece Europa dolce carco. / E più mi fora discoverto il sito / di questa aiuola; ma 'l sol procedea / sotto i mie' piedi un segno e più partito.

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 22, 139-154, pag. 504, col. 2.14: L'aiuola, çoè che vide quell''aiuola', çoè quella parte abitabele che ne fa superbi e feri...

[3] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 79-96, pag. 605, col. 1.15: E piú mi fora, çoè ch'avrave veçudo ancora piú verso de levante della aiuola, çoè della superfitie abitabele della terra, ma 'l sole ch'era in Ariete sí se li interponeva. Sotto i miei piedi, nota ch'ell'era in otava spera.

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 22, 139-154, pag. 623.32: Tutta m'apparve; cioè a me Dante la detta aiuola, dal colle a le foci; cioè dall'oriente a l'occidente, e non dice e converso, perchè nell'altro emisperio non appare la terra, che non v'è se non acqua.

1.1 [Agr.] Striscia di terra compresa tra due solchi e adibita alla coltivazione. || Cfr. aietta.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 11, pag. 143.27: Son da seminare i cardi crescente la luna, nell'aiuola della terra già apparecchiata, mezzo piè di spazio tra l'uno seme, e l'altro: guardando che i semi non si semini sottovolti, o traversi, imperocchè creerebbero e' cardi debili e non ripiegati.

2 Lo stesso che focolare.

[1] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 92.2: Hic lar, ris id est l'aiuola.

[u.r. 29.05.2013]