AIUTATORE s.m./agg.

0.1 adiuctatori, adiutatore, adiutatori, adjutatore, aidador, aitatore, aitatori, aitaturi, aiutator, aiutatore, aiutatori, aiutaturj, ajutatore, ajutatori, atatore, atatori, ayutatore, ayutaturi, ayutaturu.

0.2 Da aiutare.

0.3 St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.): 1.1.2.

0.4 In testi tosc. e corsi: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. fior., 1334; Doc. cors., 1365.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Chi dà aiuto, soccorso (a chi è in pericolo o difficoltà); chi dà sostegno (morale o spirituale), conforto; soccorritore, protettore, difensore. 1.1 Chi favorisce, appoggia (qno o qsa); sostenitore, fautore, promotore. 1.2 Chi agevola o affianca (in un'impresa, un lavoro); aiutante, assistente, collaboratore. Anche fig. 1.3 [Dir.] Chi assiste, difende (in sede legale); chi tutela. 2 [Milit.] Soldato della milizia ausiliaria (lat. auxilia).

0.8 Milena Piermaria 20.10.2000.

1 Chi dà aiuto, soccorso (a chi è in pericolo o difficoltà); chi dà sostegno (morale o spirituale), conforto; soccorritore, protettore, difensore.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 8, pag. 164.12: Cierchi lo usuraio tutta la sua sustanza e li stranieri li tolghino tutto il suo guadangno, non abbia aiutatore veruno e non sia persona c'abbia miserichordia de' suoi figliuoli, sieno li figliuoli condotti a morte e in[n] [u]na gieneratione il suo nome vituperoso s'aspenga...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 4, pag. 64.34: Et etiandio se lo demonio fusse più potente et l'omo fusse fragile, da poi che àe tanti aiutatori, cioè li santi di paradiso, sì llo doverebbe l'omo vincere agevilemente.

[3] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 66.32: Et quando i frati l'ebbeno veduto, diceano al sancto padre: «Questa bestia ci viene a divorare». Ai quali disse l'omo di Dio: «Non temete, che Dio è aiutatore che ci difendrà istanocte et questa volta».

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 31.9: Io trovai la medicina, e sono detto aiutatore per lo mondo; e la potenzia dell'erbe ee sottoposta a me.

[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 4, pag. 662.29: Signore, o Creatore, o benefattore, o perdonatore, o amico, o amoroso e castissimo sposo, o aiutatore e difenditore dai nimici!».

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 133, pag. 523.2: La tua bellezza merita aiutatore, il quale non dubito che tu troverai, e rimanendo tu in vita, molto nel morire mi contenterai -.

[7] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 4, pag. 502.15: Mezio Suffezio duca de li Albani, in quella battaglia discoperse subitamente la sua dubia e sempre sospetta fede di compagnìa. Però che, avendo elli scoperto il lato dell'oste romana, sedeo nel prossimo colle, et in luogo d'ajutatore si fece riguardatore de la battaglia, acciò che o assalisse li vinti, o assalisse li stanchi vincitori.

[8] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 8, par. 2, pag. 232.28: E chi dubita, se io il mio amante avessi aiutatore ne' danni miei, o pure di me pietoso, che pena niuna mi fosse grave?

[9] San Brendano ven., XIV, pag. 120.1: E san Brandan li confortà e dise cusì: «Omeni de poca fe', non abié paura. Dio, lo qual è nostro aidador, sì ne canperà ben da questa bestia e anche da li altri pericoli».

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 19, pag. 186.23: E modo si' facto traditore loro et ày negato la patria toa, de la quale deppisti essere defendetore e sollicito ayutatore...

[11] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 27, vol. 5, pag. 215.14: [7] Il Signore è mio aiutatore e defensore; e in lui ha sperato il mio cuore, e son stato aiutato.

- Agg.

[12] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 11, vol. 2, pag. 224.11: In la qual batalya qual di loru aya truvati homini ayutaturi, oy dei li quali issu ausi invucari, gran maravilia esti.

[13] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 11, pag. 657.20: Ma Mitridate operò molto più crudelmente; il quale non col fratello, del regno paternale, ma col padre stesso combatteo della signoria del regno. Nella quale cosa è molta maraviglia che alcuno truovi li uomini a lui ajutatori, o sia ardito d'invocare li dii.

1.1 Chi favorisce, appoggia (qno o qsa); sostenitore, fautore, promotore.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 207.17: Se questo cotale sacrificio alcuno Dimonio fue ardito di comandare, che, per la morte degli uomeni, per l'uccisione degli uomeni a lui si satisfacesse, fue da intendere se essere operatori e aiutatori della pistolenzia, ch'egli uccidessero colui, il quale la pistolenzia corrotto non avea...

[2] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 16.9: In quest'anno Federigo Secondo tornò de la Magna, il quale era stato coronato per Papa Innocenzo, perchè fosse ajutatore, et campione de la Chiesa, et spezialmente contro ad Otto predetto.

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.12, pag. 141.19: Erano i principali del popolo i Magalotti, però che sempre erano stati aiutatori del popolo: e aveano gran séguito...

[4] Doc. cors., 1365, 15, pag. 218.32: li diti Amondaschi co l'altri soi scriti di sopra sì iuraro (et) promiseno p(er) eli (et) p(er) le loro redi d'esere aiutatori (et) difenditori di lo monesterio di Montecristo...

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 74, pag. 306.14: Così fece el nostro dolce Salvatore, che, gittando tanto fuoco e caldo d'amore sopra coloro che erano ribelli a lui, seguitava a mano a mano che ellino erano aiutatori e portatori del nome di Dio...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 5, S. Tommaso ap., vol. 1, pag. 80.16: Ma Giovanni Grisostomo sì dice che, essendo venuto Tommaso a la contrada di quelli Magi che vennero ad adorare Cristo, sì li battezzò, e fur fatti aiutatori de la fede cristiana.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 26, S. Basilio, vol. 1, pag. 239.3: Valente imperadore, aitatore de li ariani, tolse una chiesa a i cattolici e diedela a gli ariani.

- Agg.

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 74.6: Io faceva sacrificio alla madre Venus e alli Dei ajutatori dell'opere cominciate...

1.1.1 [Dir.].

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 16, pag. 597.15: Perocchè il popolo fece Emiliano, d'edile candidato, consolo. Costui medesimo, conciofossecosa che discendesse nelle comizie de' questori ajutatore di Q. Fabio Massimo, figliuolo del suo fratello, discendendo in campo Marzio, ancora il ne rimenòe consolo. || Cfr. Val. Max. 8, 15: «suffragator Q. Fabi Maximi».

1.1.2 Alleato; fiancheggiatore.

[1] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 26.22: Li adiutatori de Priamo. Priamus incontenente fece addunare l'oste. Et questi foro li principi ke bennero 'n aiuto ad li Troiani...

[2] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 205.20: In quisto millessimo, dì XIIJ de settembre, se piubecò in Peroscia ello palaço del popolo la sententia e la scomunicatione e la interdetione contra Guido degl Tarlate d'Areçço, el quale era ovescovo d'Areçço, e contra Castruccio degl'Enterminegle de Lucha e contra l'ovescovo de Lune e contra tutte suoie seguace e aitatore en qualunche modo o secreto o palese...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 2, vol. 1, pag. 715.3: Certa cosa è che 'l marchese di Monferrato per vicinanza e per larghe provisioni de' tiranni di Milano, e' signori da Beccheria di Pavia parenti stretti e dimestichi della loro mensa, per lunghi tempi uniti colla casa di Visconti signori di Milano, e nelle loro guerre stati principali aiutatori...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 97, vol. 2, pag. 576.6: Questo re Vermiglio fu colui che cacciò e volle uccidere i· rre Maometto, e fatto re un giovane fratello del detto re Maometto il fé morire. E è fama che tutti quelli che morti furono in Tavolata erano stati a· rre Vermiglio aiutatori, consiglio e favoreggiatori.

1.1.3 Chi incoraggia, esorta, indirizza (a qsa).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 25, vol. 1, pag. 204.21: Li predetti effetti di virtù, e di fortezza, e di salute da lui in se sentendo David profeta, eccitava se medesimo ad amarlo, e ringraziarlo, e dice: Io ti amerò [[...]] Nelle quali parole non vuole altro dire, se non che, conoscendolo per suo difenditore dal mal della colpa, e per suo ajutatore al bene della virtù, se ne sente obbligato ad amarlo.

1.2 Chi agevola o affianca (in un'impresa, un lavoro); aiutante, assistente, collaboratore. Anche fig.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 9, pag. 41.5: E però che ne la città sono le molte genti, però v'è il grande pericolo, per li molti atatori del domonio...

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 79, pag. 225.46: Et li maestri et li lavoratori et ajutatori, et ogni altro homo che s'alluoga, seano tenuti, possa che aranno posto suso...

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 7, pag. 33.16: Adunque come dice s. Paolo: Siamo aiutatori e cooperatori di Dio, procurando la salute e ogni santa utilitade degli nostri prossimi...

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 587.5: E dicesi, che' predetti Lino e Cleto non sedettero come papa, ma come aiutatori di papa, li quali san Piero a sua vita fece dispensatori delle cose ecclesiastiche...

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 3, pag. 45.2: Placidu; et chisti cinque accominzaru a ffari prova et mustra de sanctitate, in tantu chi lu predictu Mauru, standu juvenj, per li soy bonj custumj fu factu aiutaturj de sanctu Benedictu a rigirj li monasterij, e lu predictu Pracidu era multu garzunj et fachìa mustra de grandj sanctitati.

[6] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 115, pag. 232.7: Alla porta di questo cellaio era Cristo in terra, a cui era commesso a ministrare el Sangue, e a lui stava di mettere i ministratori che l'aitassero a ministrare per tutto l'universale corpo della religione cristiana. Chi era accettato e unto da lui n'era fatto ministro, e altri no. Da costui esce tutto l'ordine chericato, e messili, ciascuno nell'offizio suo, a ministrare questo glorioso Sangue. E come egli gli ha messi per suoi aitatori, cosí a lui tocca el correggerli de' difetti loro...

[7] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 19, pag. 127.1: diecimila pedoni e mille cavalieri furono aggiunti: e M. Giunio propretore gli [[scil. a Scipione]] fu dato aiutatore alle cose che fossero da fare.

1.2.1 [Nel compimento di un reato:] favoreggiatore, complice.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 423, vol. 1, pag. 285.36: Anco, statuto et ordinato è, che se alcuna comunanza si lassasse rompere, sì che al comune di Siena ne li datii et altre factioni non rispondesse, che cotale comunanza al comune di Siena sia condannata in C libre di denari. Et che ciascuno, el quale sarà autore o vero aiutatore, o vero chi trattarà o vero farà che si rompa, sia punito et condennato in L libre di denari.

[2] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 23, pag. 209.5: E se ad alcuno de' detti mercatanti fosse alcuno furto fatto, i Consoli siano tenuti, per tutti i modi che poteranno, aiutarlo in corte e fuori di corte cacciando e divietando il ladro e' suoi compagni e aiutatori e altre cose più aspre facciendo contra loro, secondo che a' detti Consoli piacerà.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 27, pag. 660.27: e li altri colpeveli, li quali no serano electi per principali auctori como adiuctatori o favoregiatori o in fare o in far fare serano colpeveli, siano puniti de aitorio e de favore...

1.3 [Dir.] Chi assiste, difende (in sede legale); chi tutela.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 1, cap. 14, pag. 234.35: Ed orfani chiamava tutte quelle persone, che per loro non si possono difèndare né procacciare il loro dritto, e questo istà molto bene ai signori, d'aver cura ed intèndare principalmente a queste tre cose, perciò ch'ad esse l'uomo fa di leggiero e volentieri ingiuria e torto, perciò ch'essi truovano pochi aitatoridifenditori a procacciare e a difèndare il loro dritto.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 48, pag. 272.17: E disse Cicerone, che Cesare teneva una maniera, appresso ragione, moderata di parlare in piato, et erano sue parole vive e di grande scienzia, e chiare e nette e bene ordinate. A Cornillo suo nipote scrisse Cicerone, che aiutatore non poteva elli menare avanti migliore nè più sottile che Cesare, nè più copioso a pensare vere sentenzie.

[3] Doc. fior., XIV sm. (3), pag. 18.10: E da poi nel'ano MCCCLXXIIJ delto Bartolomeo ci mosse quistione [[...]]. E 'l suo aiutatore contra a ogni ragione fue ser Michele Choni dalla Chastelina e Francescho di Montucio legnaolo, popolo di San Simone. MCCCLXIIIJ dì V di genaio.

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 9, pag. 396.9: Lucio Gellio avendo avuto perfettamente tutti li onori e venuto alla censorìa, avendo grandemente spiato gravissimi peccati del figliuolo verso la matrigna, commesso avolterio e pensato patricidio, non però incontanente corse alla vendetta, ma quasi tutto il senato chiamato et avuto in consiglio, poi ch'ebbe sposte le suspizioni, si fece ajutatore potente in difendere lo giovane. Et esaminata diligentemente la causa, l'assolveo sì per lo consiglio del senato e sì per sua sentenza.

2 [Milit.] Soldato della milizia ausiliaria (lat. auxilia).

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 40.10: Ed ancora i pedoni sono in due parti divisi, cioè atatori e legionarj. L'aiuto è quello che s'ha da' compagni confederati d'amore, ma la virtù di Roma spezialmente risplende d'ordinate legioni... || Cfr. Veg., Mil. 2, 1: «Verum ipsi pedites in duas divisi sunt partes, hoc est in auxilia et legiones».

[2] Gl Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 3, pag. 41.5: Gli atatori sono detti quando a combattere si mena gente di diversi luoghi raccolta, per diversi soldi, che tra loro non hanno contezza nè amore, e in sul portare arme uno modo non servano. || Cfr. Veg., Mil. 2, 2: «Auxiliares cum ducuntur ad proelium, ex diversis locis, ex diversis numeris venientes...».

[u.r. 18.12.2017]