ALBACE (1) s.m.

0.1 albace, albagio.

0.2 Etimo non accertato.

0.3 Stat. pis., a. 1327: 1.

0.4 Att. solo in Stat. pis., a. 1327.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 In una miniera, materiale sterile che accompagna la vena metallifera.

0.8 Pär Larson 25.11.1998.

1 In una miniera, materiale sterile che accompagna la vena metallifera.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 44, pag. 208.25: E se la fossa avesse due maestri, dando a la trenta due corbelli o pió, non debbiano avere pió d'uno corbello de la suprascripta vena; e che la fossa dia due corbelli a la trenta di vena necta, non contando alcuno albagio: e se tanta vena non partisse, non abbia lo maestro nulla.

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 64, pag. 220.1: et se parte ghalansa in de la suprascripta quantitą, dia corbello mezo; et se parte vena gentile et dia due corbelle a la trenta o pió, con albace necto, debbia di quella vena dare corbello mezo...

[3] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 81, pag. 226.26: Ordiniamo, che ad ogni persona sia licito di lavari vena, o minuto, o gittaticio, o albace, et tucto altro lavoro d'argentiera, in tucta l'acqua di Cannadonica lą unqua vorrą, sensa alcuno dampno.

[u.r. 17.04.2006]