ALBORE (1) s.m.

0.1 albor, albór, albore, albori, albur, albure, arbùrj.

0.2 Lat. albor, alborem (LEI s.v. albor).

0.3 Giac. Pugliese, Resplendiente, 1234/35 (sic.>ven. or.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Pier della Vigna (ed. Contini), a. 1249 (tosc.); Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Per stella d'albore > stella.

Locuz. e fras. agli albori 1.

0.7 1 Chiarore, luce dell'alba; alba. 1.1 Estens. Luce (solare). 1.2 Chiarore, luce pallida e diffusa (in part. lunare, stellare). 2 Colore bianco, bianchezza (della schiuma).

0.8 Veronica Orazi; Milena Piermaria 10.05.2002.

1 Chiarore, luce dell'alba; alba.

[1] Giac. Pugliese, Resplendiente, 1234/35 (sic.>ven. or.), 2, pag. 84: [R]esplendiente / stella de albur, / dulce plaçente / dona d'amur, / bella, lu men cor as in balia, / [d]a voy non si departe en fidança, / m'ad on'or te renenbra la dya / quando formamo la dulçe ama[n]ça.

[2] Pier della Vigna (ed. Contini), a. 1249 (tosc.), 3.16, pag. 126: La Morte m'este amara, che l'amore / mutòmi in amarore; / crudele, che punìo senza penzare / la sublimata stella de l'albore / senza colpa a tuttore, / per cui servire mi credea salvare...

[3] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 7.2, pag. 469: Vedut'ho la lucente stella diana, / ch'apare anzi che 'l giorno rend'albore, / c'ha preso forma di figura umana; / sovr'ogn'altra me par che dea splendore...

[4] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 38.63, vol. 1, pag. 260: Penitentia predicasti, / nova regula portasti, / la passione renovellasti, / clara stella de l'albore.

[5] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 3.5, pag. 494: aria serena quand'apar l'albore / e bianca neve scender senza venti...

[6] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 9.18: altresì come il sole leva le tenebre dalla notte, e guasta e consuma le nuvole, e gli albori del mattino...

[7] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 5, ott. 68.3, pag. 174: Li giorni grandi e le notti maggiori / oltre all'usato modo gli parieno; / el misurava dalli primi albori / infino allor che le stelle apparieno; / e dicea 'l sole entrato in nuovi errori, / né i cavai come già fer corrieno...

[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 43, pag. 172.2: Comu adunca, la nocti finendu, lu iornu accummenza ad appariri, in l'arbùrj pari ki sia mischitata la luchi de lu suli cum la tenebra de la nocti...

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 16, pag. 167.13: E passata quella nocte, poco nante l'albore, tutti se levaro da liecto chilli chi erano stati faticati per la vattaglya passata e...

- Locuz. avv. Agli albori: (di mattina) prestissimo.

[10] Poes. an. tosc., XIII, 1.4, pag. 167: Quando la primavera / apar l'aulente fiore, / guardo inver' la rivera / la matina agli albore...

1.1 Estens. Luce (solare).

[1] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 11.8, pag. 37: Bandera de le donne innamorate, / voi avanzate - sovra ogn'altra, amore; / regina sovra l'altre incoronate, / par non trovate - quanto 'l sol dà albore.

1.2 Chiarore, luce pallida e diffusa (in partic. lunare, stellare).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 46, vol. 1, pag. 363.17: Ma l'albore della Luna non sarebbe sufficiente che alluminasse sopra la terra, se non fosse da parte del Sole.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 14, pag. 134.7: Nella Vecchia dice che la Galassia non è altro che moltitudine di stelle fisse in quella parte, tanto picciole che distinguere di qua giù non le potemo, ma di loro apparisce quello albore lo quale noi chiamiamo Galassia...

[3] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 16, 136-145, pag. 326, col. 1.3: Vedi l'albór; çoè la chiareça començava aparere...

1.2.1 Alone di luce.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 9, pag. 211.10: che per affaticare lo viso molto a studio di leggere, in tanto debilitai li spiriti visivi che le stelle mi pareano tutte d'alcuno albore ombrate.

1.2.2 Riflesso di luce.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 17, pag. 42.26: ed essendo intrato in uno boschetto, ebbe veduto dall' una parte un poco d'albore, che dava in uno muro.

2 Colore bianco, bianchezza (della schiuma).

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 304, pag. 215.2: il cielo iscura e l'aire comincia a turbare che poco potea i· re vedere chiarità se nno de' baleni e tanto solamente de l'albore che l'onda del mare gittava.

[u.r. 05.02.2018]