0.1 alchemista, alchimista, alchimiste, alchimisti, alchimistra, alchimistru, archimista, archimisti.
0.2 Da alchimia.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.7 1 [Chim.] Chi possiede e pratica la scienza dell'alchimia.
0.8 Alessandro Pancheri 10.03.1998.
1 [Chim.] Chi possiede e pratica la scienza dell'alchimia.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 6, pag. 202.16: E s'elli sarà mestieri e·llo mondo la generazione de li metalli, saràno sette e non più, sì che ciascheduno abbia lo suo, secondo ch'è detto per li savi e specialemente per li savi alchimista: l'auro ha 'l sole, e l'argento ha la luna, e lo rame ha Mars, e l'argento vivo, lo quale chiamaro spirito, ha Mercurio, e così de tutti; e se fóssaro più non avaréno rettore, come lo filiolo che non avesse pate.
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 504.7: Tra gli altri della presente qualità questo Aretino, il quale fu Girolamo, e il compagno che fu Fiorentino, nome Capocchio, essemplifica l'Autore tra gli archimista, sì che maestri esperti in questa arte, e li quali conseguirono il vero fine d'essa, cioè il fuoco in che elli furono arsi...
[3] Boccaccio, Rubriche, 1366/72 (?), pag. 262.25: Nel quale l'autore, disceso nella decima bolgia, mostra primieramente come in quella, essendo maculati di rogna e di scabbia, si puniscano gli alchimisti; e quivi parla con Capocchio d'Arezzo; poi, piú avanti, mostra con altre pene punirsi ogni falsario.
[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 3, vol. 1, pag. 109.19: Cussì, dicu eu, Deu poti fari ki un goctu di oglu si mutinu li accidenti di oglu in accidenti di acqua, et sirrà la substancia di l'oglu et li accidenti di l'acqua, et parrà acqua, comu lu alchimistru fa pariri ramu auru, mutandu li suli accidenti, non mutandu la substancia di lu ramu.
[u.r. 29.03.2011]