ALCIONE s.m.

0.1 alcioni, alions. cfr. (0.6 N) arcione, olchone.

0.2 Lat. alcyon, alcyonem (LEI s.v. alcyon).

0.3 Tesoro volg., XIII ex. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tesoro volg., XIII ex. (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N L'occorrenza arcione in Galletto, XIII sm. (pis.), 2.42, pag. 287 schedata da LEI s.v. alcyon (1, 22.20) in base a Monaci-Arese va interpretata 'arcione': cfr. Contini, PD, I, p. 287. La forma l'olchone che il LEI attribuisce al Mare amoroso in base alla stessa fonte (v. comunque Monaci-Arese, Gloss., s.v. olchone: «alcione (?)») va emendata in lo leon secondo Contini, PD, I, p. 491: cfr. Mare amoroso, XIII ui.di. (lucch.), 119, pag. 491.

Nella mitologia Alcione è il nome della figlia di Eolo e moglie di Ceice che venne mutata in gabbiano (cfr. Ov., Met., XI, 410 sgg.): in Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 97, pag. 674.38: «E Alcione volando batte le sue ali nelle salate onde, e vive», indica l'uccello.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Zool.] Altro nome del gabbiano.

0.8 Veronica Orazi; Paolo Squillacioti 26.04.2001.

1 [Zool.] Altro nome del gabbiano.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 14, pag. 104.10: Della natura degli alions ovvero alcioni. Alions è uno uccello di mare, a cui Iddio ha donato molta grazia, e intendete come. Egli pone le sue uova in sulla rena presso al mare (e ciò fa egli nel cuore del verno quando le orribili tempestadi sogliono essere nello mare) ed egli compie il nascimento de' suoi figliuoli in sette dì, e in altri sette gli ha allevati. Ciò sono dì quattordici. Secondo che' marinari che usano quel paese testimoniano, e' hanno tanta grazia, che in quelli quattordici dì non è tempesta nè mal tempo, anzi è sereno e dolce tempo.

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, pag. 171.33: e nulla voce pervenia alli miei orecchi, se non il suono della dirotta acqua. Solamente quegli Alcioni che ora sono uccelli, i quali furono già femmine, e poi si mutarono in uccelli, ricordandosi di Ceice, odo mormorando dolcemente come si lamentassero non so di che.

[u.r. 26.04.2018]