0.1 alecta, alecto, aleta, aleti, aleto, alette, aletti, aletto, asletto.
0.2 V. aleggere.
0.3 Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.): 2.
0.4 In testi tosc.: Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.); Poes. an. fior., XIII sm.; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).
In testi sett.: Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV sm.
In testi sic.: Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.).
0.5 Per la separazione dalle forme del tipo eletto v. aleggere.
0.7 1 Scelto, nominato tramite un'elezione. 1.1 Sost. 2 Scelto in quanto migliore, più insigne. 3 [Relig.] Prescelto da Dio. 3.1 Sost. 4 Privo d'impurità?
0.8 Paolo Squillacioti 07.03.2002.
1 Scelto, nominato tramite un'elezione.
[1] Stat. perug., 1342, IV.119.8, vol. 2, pag. 480.8: E cotale ofitiale così alecto possa a sé aleggere uno notario el quale vorrà, e aggia ciascuno de loro per suo salario dal comuno de Peroscia cento solde de denare.
[1] Stat. perug., 1342, IV.119.7, vol. 2, pag. 480.4: E 'l pesare de esse far se degga per uno degl frate de la penetentia, el quale el ministro de esso ordene aleggere e l'aletto recevere realmente e personalmente siano costrette ennante el començamento de la quaraiesema per otto dì, a pena de cento livere de denare per la podestade e capetanio.
2 Scelto in quanto migliore, più insigne.
[1] Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.), pag. 22.15: lo meso de lo signor de li venedisi lo dose, lo honorado et lo vardado, lo nobilissimo, lo grande, lo aleto, lo sapientisimo et parisente P(ero) Çiani, filius Sebastiano...
[2] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 4.19, pag. 461: Foco d'amore in gentil cor s'aprende / come vertute in petra prezïosa, / che da la stella valor no i discende / anti che 'l sol la faccia gentil cosa; / poi che n'ha tratto fòre / per sua forza lo sol ciò che li è vile, / stella li dà valore: / così lo cor ch'è fatto da natura / asletto, pur, gentile, / donna a guisa di stella lo 'nnamora.
[3] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 8.80, pag. 19: En le parti d'Arezzo, o nel distretto, / che voi, dolze amor, siate, / mando che vi deggiate / per ciò ch'ho detto allegrare, / e perché sete for pare / fra le forzose al mondo donne Artine; / ché, sì com'è più fine / or d'ogn'altro metallo, / son elle, amor, for fallo / più fine ch'altre a ciascun bene aletto.
[4] Bondie Dietaiuti, XIII sm. (fior.), Canz. 1.19, pag. 113: Ma lo 'ncarnato amore / di voi che m'ha distretto, / fidato amico aletto, / mi sforza ch'io mi deg[g]ia rallegrare...
[1] Stat. castell., XIV sm., pag. 142.27: Ancho volemo e comandamo che ciasscheduno dela fratenita sia tenuto de guarda(r)se dale conversationi et usançe deli huomini enfamosi e desonesti, con ciò sia cosa che se dica ello salmo: «Chollo ellecto sirai aletto e choli p(er)versi sirai p(er)verso».
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 50.22: Unde dicie Gregorio: «Aletti, temendo non la vendetta dei loro mesfatti, s'endugi loro in fine, più grave sia riservata, de paterna corressione diçiano esser corretti».
[2] Poes. an. fior., XIII sm., 24, pag. 15: E di me ti sia a mente, o glorioso padre, / che mandasti lo tuo figluolo per noi riconperare, / e se medesimo diede prezzo per la nostra necessitade; / priegoti, messer, che nel numero de gli aletti mi deggie chollogare.
[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 29, pag. 145.23: e sì come a gli aletti di paradiso dona grandissima gioia, così a quelli di prughatorio, dà quella prughagione, che a lloro si confà...
[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 128, pag. 500.18: io v'addomando umile mente, che l'abbondanza del vostro preziosissimo sangue sia pregio e pagamento delle mie offese; e, s'egli vi piace, ch'io sia delli vostri aletti in paradiso - .
[1] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 16, pag. 26.19: Item thuriaca alecta et radicata di l'afodillo ki avissi lu fluri celestri conforta lu cori et difendilu di vinenu et confortalu.
[u.r. 18.05.2023]