ALFA s.f.

0.1 alfa, alpha.

0.2 Gr. alpha (LEI s.v. alpha).

0.3 Stat. sen., 1298: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1298; Martiro San Torpè, XIV in. (?) (pis.); Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Parafr. Pater noster, XIII sm. (ven.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

0.5 Locuz. e fras. alfa e omega 2.1.

0.6 N Cfr. Del Popolo, Alfa e O; Del Popolo, Postilla per Alfa e O; Del Popolo, Ancora per Alfa e O.

0.7 1 Lettera dell'alfabeto greco. 1.1 Lettera con cui si demarca l'inizio di un documento. 2 Fig. Inizio, principio. 2.1 [Relig.] Locuz. nom. Alfa e Omega: principio e fine (denota Dio, a partire da Apoc. 1.8: cfr. l'es. [11]).

0.8 Veronica Orazi 12.02.2002.

1 Lettera dell'alfabeto greco. || Cfr. 2.1 [6].

[1] Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.), cap. 7, pag. 65.6: In prima, che pape è avverbio ammirativo, Satan nome proprio d'alcun diavolo, cioè d'alcun male volere, alep in lingua ebrea e in latina A, e altri dissero alpha, però sì come principio della scrittura, la quale in sè tutto contiene figurativamente, qui si dice Alep, cioè Iddio, sì come principio di tutto l'universo, maravigliandosi dell'essere del presente autore.

[2] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 7, pag. 55.20: choloro, cioè ebrei, che scrissono la prima lettera, si era aleppe, la seconda eta, e i greci iscrissono la prima Alpha, e noi chiamiamo la prima A...

1.1 Lettera con cui si demarca l'inizio di un documento. || Att. solo in stat. sen.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 9, pag. 148.5: Infra li quali de li decti VJ brevi, sia nell'uno scripto Alphaet O.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 369, vol. 1, pag. 262.12: Et facciansi tanti brevi quanti saranno li uomini del consèllio de la Campana, intra li quali brevi sieno tre scritti, ne' quali si contenga alpha et O.

[3] Stat. sen., 1343 (2), L. 1, pag. 87.1: Et facta la predetta electione facciansi XXXVJ cedole et ne le sei d'esse si scriva alfa et O., et dividansi tutte le cedole en tre parti et ponghansi due de le scritte en ciaschuno de le predette tre parti...

2 Fig. Inizio, principio.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 98.12: Respondo e dico che mai non m'increbbe, / volendome apogiar al vero pregio, / con l'uom cortese e sagio aconsegliarme; / provato è l'alpha et ò provato el megio / per qual al sagio intendo d'atacarme... || Del Popolo, Un sintagma recuperato propone di interpretare: «provato è l'alpha et o, provato è 'l megio», e d'intendere 'inizio e fine'.

2.1 [Relig.] Locuz. nom. Alfa e Omega: principio e fine (denota Dio, a partire da Apoc. 1.8: cfr. l'es. [11]).

[1] Parafr. Pater noster, XIII sm. (ven.), 21, pag. 175: Panem nostrum chotidianum me sia, / tu lo 'n porgi che me pascha tutavia. / Da nobis hodie a chonoscere, alfa, / che tu èi et O primo e novissimo alfa. / Et dimite nostre offensioni / per fe', per overe e per confisioni.

[2] Martiro San Torpè, XIV in. (?) (pis.), 16, pag. 88: De! guidaci costì, / che noi veder posiamo alpha et o / a ·ffaccia a ·ffaccia e alcun messo no.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 26.17, vol. 3, pag. 426: Lo ben che fa contenta questa corte, / Alfae O è di quanta scrittura / mi legge Amore o lievemente o forte».

[4] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 26, 13-24, pag. 574, col. 1.4: Lo ben, çoè Deo creatore. Alfaet O., çoè principio e fine.

[5] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 26, 13-24, pag. 574, col. 1.12: Chi drizzò l'arco, hoc est, qual è la casone che tu cognusci questo 'Alfa et O.' per lo summo ben et in lui drizzi to 'amore'.

[6] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 26, pag. 565.5: 17. Alpha ed Omega, cioè Iddio. Alpha, cioè principio, ed Omega, cioè fine: lettere sono greche. Ciascuna lettera sì greca, come ebrea, come eziandio latina ha sua interpetrazione, e proprio e speziale significato; eccetto nelle latine alcune, delle quali ora non è tempo di trattare.

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 21, vol. 2, pag. 340.27: E nell'Apocalisse dice: Io sono Alfa, e Omega, principio, e fine; e chiamasi fine, perchè a Lui dobbiamo riferire ogni nostra opera, e perchè a Lui si riferisce ogni nostra Scrittura...

[8] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 26, pag. 662.1: Ancora io il so per te medesimo, dove iscrivesti nell'Appochalissi Alfa e O, cioè che Idio è chapo e principio e fine di tutte scienzie di charità».

[9] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), Prologo, pag. 214.5: E Iddio piatoso e benigno a salute rechi l'uno e l'altro, ed a questo mio volgarizzare presti favore. Il suo nome invoco Alfaed Omega; il mio taccio e nascondo.

[10] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 302.274, pag. 359: Io priego Alfa ed O, principio e fine, / che drizzi a lui nostre vite tapine, / facendoci la via nel rosso mare / e lo nostro nimico affogare...

[11] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Ap 1, vol. 10, pag. 490.16: Io son alfa e o, principio e fine, disse il Signore Iddio, il quale fu ed era e venerà, onnipotente.

[u.r. 13.12.2017]