ALLARGATO agg.

0.1 alargâ, alargato, allargata, allargate.

0.2 V. allargare.

0.3 Inghilfredi, XIII sm. (lucch.): 3.

0.4 In testi tosc.: Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310- a. 1330, (fior.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

0.5 Locuz. e fras. con le redini allargate 2.

0.7 1 Reso più ampio (rif. agli estremi di un luogo attraverso cui si passa). 2 Fras. Con le redini allargate: con maggiore libertà, liberamente. 3 Libero da pene.

0.8 Veronica Orazi 13.02.2002.

1 Reso più ampio (rif. agli estremi di un luogo attraverso cui si passa).

[1] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330, (fior.), 2, pag. 5.29: «Questo Jesu Cristo ci ha così tolta la signoria e ha fatta la via sì stretta a quegli che ci veniano e così allargata quella d'andare in cielo, donde cademo, che pochi oggimai ce ne verranno».

[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 39, pag. 152.9: E così levâ e alargâ, considerando sota de sì, comprende e conosce como breve cossa sea quello che inprima, stando abasso, li parea grande.

2 Fras. Con le redini allargate: con maggiore libertà, liberamente.

[1] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. I., pag. 409.16: Infino a tanto ch'e' t'è licito andare inanzi colle allargate redine, allora potrai dire: - Tu·sse' sola colei che mi piaci!

3 Libero da pene.

[1] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 5.15, pag. 117: di gran gio' mi consumo e mi disperdo, / sì mi distringe là u' sono alargato: / in allegreza pianger mi convene.

[u.r. 29.08.2022]