ALLARME escl.

0.1 a l'arme, al'arme, al'armi, all'arme, all'armi.

0.2 Da arma 1 (LEI s.v. arma).

0.3 Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Fatti dei Romani, 1313 (fior.) ; Ingiurie lucch., 1330-84, (1358); Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).

In testi mediani e merid.: Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Lett. sic., 1341.

0.7 1 [Incitamento a prendere le armi; annunzio di pericolo imminente].

0.8 Chiara Coluccia 13.09.1999.

1 [Incitamento a prendere le armi; annunzio di pericolo imminente].

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 79, pag. 163.24: E quando lo ree intende queste parole, si levoe suso incontanente e ssì prende l'arme e incomincia a gridare «all'arme all'arme, cavalieri, e venitemi dietro».

[2] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 542, pag. 37: «All'arme!» tucti dissero, «che no sia socterrata...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 13, vol. 2, pag. 237.32: Et se alcuno concitarà el popolo di Siena a romore o vero farà alcuna raunanza di genti o di popolo, o vero gridarà ad alta boce: A l'arme a l'arme; o vero si levarà a romore [...] debia del capo essere punito sì che ne muoia, et tutti li suoi beni si debiano publicare al comune di Siena...

[4] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 206.30: Aiuta! Aiuta! - l'altro: - Al'arme! Al'arme! - I giovani dela terra si corevano ad armare, che lunghamente erano istati sanza ghuerra e ch'essi dormiano sanza dottanza: i loro isqudi erano tutti affumichati, i quoi ne chadeano a terra, la dipintura si dicrostelava, le punte de' dardi erano rivolte come uncini, le spade piene di rugine, ché lunghamente ierano istate i riposo.

[5] Lett. sic., 1341, pag. 116.13: Ancora cuntaru, Signuri, kisti ki, annottandusi, anti ki ipsi sindi fugissiru, illi auderu grandi rimuri pir la hosti, gridandu: «a l'armi, a l'armi!»...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 8, vol. 2, pag. 22.22: «A l'arme a l'arme, e viva il popolo!», gran parte del popolo fu in arme, e spezialmente il popolo minuto...

[7] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 35, pag. 59.22: e uno, ch'avea nome Caico, incominciò a gridare: all'arme, Troiani, serrate le porti e montate insù le bertesche e difendete la terra.

[8] Ingiurie lucch., 1330-84, 168 (1358), pag. 52.5: - Tagliati siate voi a peççi e squarciati e inpiccati p(er) la gola, soççi traditori ch(e) voi sete, gridando all'arme, all'arme, più volte.

[9] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 908, pag. 207: All'arme! all'arme, chi arme pò portare!

[10] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 101.11: Vedendo questo inc[i]ò di subito a gridare: all'arme, all'arme, inperoché i nimici ardono la porta.

[11] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 10 terz 4, vol. 1, pag. 111: All'arme, all'arme, il popol grida appresso, / e trasse con furor senza dimoro, / dov'è la piazza de' Priori adesso.

[12] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Niccolò cacc.10, pag. 112: A l'arme, a l'arme! - / - Tu to' la cervelliera, / la scure e la gorgera, / tosto tosto, ché 'l fuoco pur s'apiglia.

[13] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 98.2: A l'arme, a l'arme! Puopolo, puopolo!»...

[u.r. 13.12.2017]