ALLEGATO (1) agg./s.m.

0.1 alegato, allegata, allegate, allegato, alleghate.

0.2 V. allegare 1.

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Stat. sen., 1343 (2).

0.6 N L'occ. di allegata in Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.) è in lat.

0.7 1 Presentato insieme con una domanda, un'argomentazione, un discorso; esposto; addotto. 2 Citato.

0.8 Veronica Orazi; Paolo Squillacioti 21.05.2002.

1 Presentato insieme con una domanda, un'argomentazione, un discorso; esposto; addotto.

[1] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 167.11: Et quando alchuno si dicesse gravato traghansi en quello die che si fa el conseglio et non emprima, et trare si debbano quatro pulitie di ciascheuno bossolo, nel quali scritti saranno e' detti conseglieri, sì che sieno quatro conseglieri di ciascheuno terzo; et quegli quatro per terzo e' quagli si trovaranno scritti ne le dette politie debbano dare el conseglio sopra el gravamento exsposto et allegato...

[2] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 27.21: La sentença de le proposte allegate ànno luogo ne' corpi che stanno in uno stato di complexioni, et questo mostra Galieno in più luoghi...

2 Citato.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II cap. 2, pag. 69.12: E sì come [è] ragionato per me nello allegato libello, più da sua gentilezza che da mia elezione venne ch'io ad essere suo consentisse...

[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 36, pag. 275.23: Per le qua' cose lo me desiderio foe et è da fare et da dire quelo chi per vu' sia mandato a complimento ch'e' ò dito denanço et alegato, se per vue no remanese.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 2, par. 3, pag. 133.2: Quelle medesime sentenzie puot'uomo prendere delle parole dell'appostolo ad i Cor. ultimo, ad Tess. prima, ad Colosen. 4, ad Philomennen prima. Cierto in tutte queste parti di sopra alleghate prende l'appostolo le chiese secondo quello che lla propria e molto veracie singnifichazione essere noi avemo detto.

[4] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 25, pag. 306.17: E pertanto S. Gregorio, nello allegato libro, dice: «Spesse fiate nella essaminazione di quello stretto giudice è cosa sozza reputata, quello che di grande merito era appo il giudicio dell'operante.»

[u.r. 15.01.2009]