ALLENTARE v.

0.1 adlente, alenta, alentano, alentare, alentava, alento, alentò, alentogli, allenta, allentando, allentano, allentar, allentare, allentarebbe, allentarsi, allentasse, allentassi, allentata, allentate, allentato, allentava, allenterai, allenti, allentiamo, allento, allentò, allentorono.

0.2 Lat. *allentare (LEI s.v. *allentare).

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.); Cicerchia, Passione, 1364 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.).

0.7 1 Diminuire il vigore o l'intensità di un'azione, o cessarla, desisterne. 1.1 Togliere vigore, forza a qno o qsa. 1.2 Perdere vigore, forza. 1.3 [Detto di un insieme di persone:] diminuire di numero. 1.4 [Di corda, tessuto o di un qualsiasi legame:] diminuire o far diminuire la tensione; allargare, allargarsi; cedere. 2 Diminuire la velocità, o di velocità; rallentare. 2.1 Allentare di ire: attardarsi, temporeggiare.

0.8 Elena Artale 02.12.1999.

1 Diminuire il vigore o l'intensità di un'azione, o cessarla, desisterne.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), [canz.] 15.17, pag. 192: anzi vorrea per ella pena avere / che per null'altra bene con baldanza, / tanto le so' ubidente. / Ardente - son di far suo piacimento, / e mai no alento - d'aver sua membranza, / in quella in cui disïo spessamente.

[2] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), son. 6.6, pag. 18: Ch'eo l'ò servita a tutto 'l me' podere, / e 'n chererli mercé già no alento / che solamente deggia sostenere / senn'e orgoglio, e facciami contento.

[3] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 9.196, pag. 518: Fo splandïente, torna scura e nnera, / però ke ssi l'è stenta la lumera / de Ihesu Cristo, ked è luce vera, / lo quale alluma l'alma veretera / ke cuntra a lo Nimico fa frontera; / commacte mane e iorno, nocte e ssera / e nnon allenta.

1.1 Togliere vigore, forza a qno o qsa.

[1] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 312, pag. 335: Lu Timor tuctu tremula, ka non potia schifare / o ferute o flagellu. / «Sore», disse, «io me adpello / set contempte ne sciete, / cha dura fame e sete / par che tucti ne adlente».

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 92, pag. 670.35: E queste parole dicendo, allentando a poco a poco la voce, finì le sante ammonizioni. E data al figliuolo la sua benedizione, e teneramente con lagrime baciatolo, gridò: - Io me ne vo -...

[3] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 97.1: Io mi credia questo fuoco alentare, / madonna mia, per far quel che tu sai; / or, circundato d'afannosi guai, / comincian le mie piaghe a rinovare.

1.2 Perdere vigore, forza.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 12, 94-108, pag. 231, col. 2.12: E cussí dixe l'A. ch'erano qui' del monte del Purg., et a tal mo' la dureça del muntare e fadiga sí se alentava et era ligera.

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 17, pag. 147.13: E poi vedendo Antonio che questo errore in brieve dovea avere fine, e allentarsi la persecuzione, consolò li suoi discepoli contristati, e disse: «Figliuoli miei, non vi date troppa malinconia...

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 8, pag. 35.1: Alla fortezza d'amore si appartiene di amare puramente, secondo che di sopra è detto; sicchè nè per prosperità nè avversità possa il nostro amore cambiare nè allentare, ricordandoci della passione di Cristo.

[4] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), lett. 55, (1376), pag. 223.9: così vi prego, per l'amore di Cristo crucifisso, che sempre cresciate e perseveriate nel santo proponimento. Non vi movete mai né allentate per veruno contrario che avenisse.

1.3 [Detto di un insieme di persone:] diminuire di numero.

[1] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 476.5: Aprile grano MCCCXXXIIJ. Ora perché del grano veniva in piazza assai ed elli riscese un pocho e i comperatori allentorono, sì non n'ànno messo in piazza di quello del comune del detto mese.

1.4 [Di corda, tessuto o di un qualsiasi legame:] diminuire o far diminuire la tensione; allargare, allargarsi; cedere.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 75.62, pag. 317: «Frate, el tuo stato è 'n sapor de gusto, / ma io c'ho bevuto, portar non pò el musto; / non aio cerchio che sia tanto tusto, / che la fortura non faccia allentare».

[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 41, pag. 281.1: E no è dubio che la fune, quanto el'è redopiata e torta più forte, tanto più stre[n]çe e tenne fermo; e quanto ela plù se destorçe et alenta, tanto è più lasiva e men tigninte.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par., c. 15.6, vol. 3, pag. 239: Benigna volontade in che si liqua / sempre l'amor che drittamente spira, / come cupidità fa ne la iniqua, / silenzio puose a quella dolce lira, / e fece quïetar le sante corde / che la destra del cielo allenta e tira.

[4] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 32, pag. 184.10: E tirando l'ancore a se di mare, misersi per navicare, e allentando le legature de' gubernacoli, e rizzando la vela, andavano secondo che 'l vento gli menava in verso quella piaggia.

[5] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), cant. 4, ott. 22.3, pag. 60: Punse il destrieri e alentogli il freno / e prese il brando tutto sanguinoso, / faccendo de le vecchie aspro rimeno, / ch'a mille o a piú donò mortal riposo...

[6] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 83, pag. 160.8: E strinselo per sí fatto modo, siccome esso ti manifestò, che giamai no gli fu tratto di dosso [[...]]; neanche per tribolazioni, né per veruna cosa che gli avenisse, allentava el vestimento di Cristo crucifisso, cioè la perseveranzia della dottrina sua, anche, piú strettamente se lo incarnava.

1.4.1 Fig. [Dell'animo o della coscienza:] indulgere al piacere, cedere ad un allettamento (detto anche con una connotazione di biasimo).

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 20, cap. 2, par. 8, pag. 335.6: L'altra cosa che si dee attendere si è, che la gravezza dell'animo non al tutto si guasti; onde Ambruogio, primo de officiis, dice: guardiamo che quando noi vogliamo allentare l'animo, noi non guastiamo tutto nostro componimento, quasi in dispregio d'ogni buona opera.

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 3, docum. 9.32, vol. 2, pag. 345: La quarta è la più vil cosa ch'io senta: / corromper la sua mente / per dono o per presente; / ancor è peggio chi per preço allenta. || Cfr. glossa lat.: «Et qui laxatur pretio, deterior est dicendus» (Egidi, Doc. Am., vol. 2, p. 345).

[3] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 24, vol. 5, pag. 729.13: Uno poco t'allenterai nel tuo peccato, e molto ti sarà breve il tempo della dilettazione; e ti assembrerà del tuo dolore, che sia riposo; chè la viltade ti piace...

2 Diminuire la velocità, o di velocità; rallentare.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 34, pag. 77.2: Quand'io vidi, ch'il tuo ingegno era disposto a ben fare, io intesi a confortartene sollicitamente, non sofferendo, che tu ti allentassi, e al presente v'intendo. || Cfr. Seneca, Ep. ad Luc., IV, 34: «addidi stimulos nec lente ire passus sum sed subinde incitavi».

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 16, pag. 83.29: Era sopra la profonda valle una altissima montagna, tanto che parea che trapassando i nuvoli con le stelle si congiugnesse, la quale dovendo passare, già per la sua ertezza cominciava ad allentare i loro passi.

[3] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 2, pag. 9.27: Oime! non allentiamo, ma più ratto ci racconciamo, e pigliamo l'arme della croce di Cristo e le sue santissime piaghe, e puoi con grandissimo ardire ci diamo a combattere...

- Fig. Diventare meno ripido.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg., c. 12.106, vol. 2, pag. 204: Come a man destra, per salire al monte / dove siede la chiesa che soggioga / la ben guidata sopra Rubaconte, / si rompe del montar l'ardita foga / per le scalee che si fero ad etade / ch'era sicuro il quaderno e la doga; / così s'allenta la ripa che cade / quivi ben ratta da l'altro girone; / ma quinci e quindi l'alta pietra rade.

2.1 Allentare di ire: attardarsi, temporeggiare.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 16.14, pag. 772: Noi semo quella fera, al mio parere, / e li filioli sono le vertuti, / e lo Nemico è questo caciatore: / la cosa ke non è te fa vedere, / onde sono molti omini peruti / ke alentano de gire a lo Signore.

[2] Michele Guinigi, 1388 (tosc.), «Nostra miseria» (1397).11, pag. 293: Or tiri e soffi con la mente attenta / il seme umano; ché con queste gonne / piú alto va chi piú di gir s'alenta. / Non potríe tutto l'oro, che mai fonne, / far la voglia d'un'alma essere spenta, / perché è creata a quietare altronne.

[u.r. 06.11.2017]