0.1 allentata, allentate, allentato.
0.2 V. allentare.
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.
0.4 In testi tosc.: Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Privo di tensione. Essere allentato: diminuire di intensità (nel fare qsa). 2 Non trattenuto, facile a cedere (al vizio). 2.1 [Di un tessuto:] molle, impregnato di liquido.
0.8 Pietro G. Beltrami 17.02.2000.
1 Privo di tensione. Essere allentato: diminuire di intensità (nel fare qsa).
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 16.17, pag. 56: Deiunar mio non esclude pane ed acqua ed erbe crude: / cinquant'anni entier compiude deiunar non fui allentata.
2 Non trattenuto, facile a cedere (al vizio).
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 112, pag. 369.8: Ma egli è troppo duro per apprendere, anz'è troppo molle, ch'è peggio, ed è allentato, e corrotto di mala, e lunga costuma.
2.1 [Di un tessuto:] molle, impregnato di liquido.
[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 19, pag. 184.13: Facea perzò grande lamiento e tutta era bagnata de lagreme, le quale con tanta habundantia le scorrevano per la face e per lo dosso che li panni che tenea vestuti eranonde tanto allentate che se fossero stati spremmuti a mmano quase che nde averria insuto aqua in quantitate. || Cfr. G. Colonne, Hist. dest. Tr., p. 163: «quod eius vestes tanto erant lacrimarum perfuse liquore ut si prementis alicuius manibus stringerentur...».
[u.r. 10.05.2006]