ALLODETTA s.f.

0.1 allodetta.

0.2 Prov. lauzeta, incrociato con allodola. || È improbabile che si tratti di un derivato di alloda, perché l'es. unico sembra dipendere da lauzeta della celebre canzone di Bernart de Ventadorn.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Nota che Jacopo della Lana e l'Ottimo riprendono l'esempio con lodoletta e allodoletta (v. allodoletta), lasciando isolata l'att. dantesca.

0.7 1 [Zool.] Lo stesso che allodola (rispetto al quale la differenza è stilistica).

0.8 Pietro G. Beltrami 02.02.1999.

1 [Zool.] Lo stesso che allodola (rispetto al quale la differenza è stilistica).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 20.73, vol. 3, pag. 335: Quale allodetta che 'n aere si spazia / prima cantando, e poi tace contenta / de l'ultima dolcezza che la sazia, / tal mi sembiò l'imago de la 'mprenta / de l'etterno piacere, al cui disio / ciascuna cosa qual ell'è diventa.

[u.r. 26.04.2018]