0.1 alauro, allauro, allor, allori, alloro, aloro, 'loro, lor.
0.2 Lat. illam laurum (DELI 2 s.v. alloro).
0.3 Doc. fior., 1286-90: 1.1.
0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90; Stat. prat., 1295; Stat. sen., 1280-97; Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.); Gloss. lat.-aret., XIV m.
In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).
0.5 Locuz. e fras. albero d'alloro 1; corona d'alloro 2.1; coronare d'alloro 2.2; coronare di corona d'alloro 2.2; coronato d'alloro 2.3; coronazione dell'alloro 2.4; dar l'alloro 2.5; ghirlanda d'alloro 2.1; incoronato d'alloro 2.3; ricevere l'alloro 2.6.
0.6 N Si raccolgono sotto questa entrata tutte le forme che non dipendono senza ambiguità dal latinismo lauro.
0.7 1 [Bot.] Pianta sempreverde della famiglia delle Lauracee con foglie lanceolate aromatiche, fiori giallognoli, bacche nere (Laurus nobilis); lauro. 1.1 Sinedd. Fronda, foglia d'alloro. 2 [Come attributo:] simbolo (augurale o celebrativo) di gloria, onore, valore. [In partic. come premio di riconoscimento:] emblema di trionfo, di fama (eterna), con il quale si coronavano vincitori e poeti; laurea, corona poetica.
0.8 Milena Piermaria 26.06.2001.
1 [Bot.] Pianta sempreverde della famiglia delle Lauracee con foglie lanceolate aromatiche, fiori giallognoli e bacche nere (Laurus nobilis); lauro.
[1] Stat. sen., 1280-97, par. 41, pag. 14.11: Item, ordiniamo che qualunque del detto Comune talliasse quercie di campo o ulivi o allori o arbole fruttevole, senza licenzia di colui di cui ène, sia punito in X soldi...
[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 52, pag. 167.17: E s'egli mangia d'uno uccello lucido che ha nome coras, sì li conviene morire, se le foglie di alloro non lo deliberano.
[3] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 56.35: Capitol del lor.
[4] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 341.18: la bassa selva vi fa bosco, li arboscelli cuoprono e ombriano l'erba; il ramerino e l'aloro e la nera mortine vi rendono olore...
[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 18, pag. 383.2: Levossi allora Ascalion, e colti alcuni rami d'un verde alloro, il quale quasi sopra la fontana gittava la sua ombra, di quelli una bella coronetta fece...
[6] Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 296.37: hec laurus, rus vel lauri, l'aloro.
[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1, pag. 98.2: Esso se chiamò per lo so proprio nome Maro, ma ex adventu la matre li puose nome V. per una virga de 'loro la quale crebbe nel tempo che lui nacque di retro a la casa, la quale era bela e drita.
- [In contesto comparativo, rif. al colore verde perenne, per esprimere eternità o durevolezza].
[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 80, pag. 36.38: come l'alloro serva sempre la sua verdeza, così sempre era da conservare la loro fama.
[9] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 209.20, pag. 257: Che non è alma sì selvaggia e mesta / Che rinverdir non faccia come alloro.
- Locuz. nom. Albero d'alloro.
[10] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 69, pag. 156.7: La sua festa celebravano li filosofi e li altri savii, perchè egli era appellato lo dio della sapienza, ed avevanli consacrato l'arboro dell'alloro.
[11] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 25, pag. 177.29: e la sua festa celebravano i filosofi e gl'altri savi e consecrarogli l'albero dell'alloro...
1.1 Sinedd. Fronda, foglia d'alloro.
[1] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 246.1: p. It. per rechatura de le decte assi, d. viij. p. It. per una tinche per gli frati de la libra, e per l'alloro, dì xxij, s. iij e d. ix. p. It. a frate Bernarduccio quando adò a Pistoia, dì xxij, s. j.
[2] Stat. prat., 1295, pag. 450.13: Anche ordiniamo che p(er) la festa della i(n)ve(n)tione della s(an)c(t)a Croce di maggio lo rectore sia tenuto di fare dire la messa della s(an)c(t)a Croce nell'oratoro, e di fare porre dell'aloro i(n)torno i(n)torno all'oratoro...
[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 146, pag. 333.30: prestami domattina l'asino tuo, e cogli di molto alloro, e fa' d'esserci per tempo, ché io ho pensato che io non pagherò, se non quaranta soldi d'amendue...
- [Come ornamento sacro (in forma di corona o ghirlanda) in onore del dio Apollo (a cui la pianta era consacrata) e in gen. presente in ogni manifestazione legata al suo culto; usato anche per celebrare altra divinità].
[4] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 32.7: Partitevi assai in fretta da' sagrifici; e levatevi l'alloro da' capelli. Elle lo si levarono, e lasciarono e non fatti sagrifici: ma quanto poteano, onoravano la deità di Latona con cheto mormorio...
- Coronato d'alloro.
[5] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 17.9, pag. 41: «Così farete» disse «al mio parere, / chiamando in voce pria l'aiutoro / di Venus santa Dea, madre d'Amore; / e, coronata ciascuna d'alloro, / sacrificio faremo al suo onore...
- Ghirlanda d'alloro.
[6] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 30.4: o donne d'Ismenia, andate spesso, e date piatosi sacrifici a Latona e a' due suoi figliuoli, con umili prieghi; e legatevi i capelli colle grilande dell'alloro: questo vi comanda Latona colla mia bocca.
2 [Come attributo:] simbolo (augurale o celebrativo) di gloria, onore, valore. [In partic. come premio di riconoscimento:] emblema di trionfo, di fama (eterna), con il quale si coronavano vincitori e poeti; laurea, corona poetica. || Per la ricchezza di simboli evocati dalla voce, non si escludono sovrapposizioni di senso, specie tra proprio e traslato.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 44, pag. 263.17: E quella corona li faceva due onori; chè li cupriva suo capo, et era insegna di vittoria e di signoría, chè l'alloro non perdeva el suo verde.
[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 5, pag. 244.27: e ornano i loro capi con alloro, e vanno al monimento e ordinano giuochi.
[3] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 156.28: Possiamo adunque, riguardando, come di sopra è detto, l'alloro esser dei poeti ornamento...
- [In contesto metaf.:] la poesia.
[4] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 96.8, pag. 114: Per che costante stare infra costoro / oggi conviensi, nel mondo sviato, / a chi, come tu fosti, è infiammato, / Febo, del sacro e glorïoso alloro.
[5] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 218.9, pag. 259: Lasso, perché nessun degna l'alloro?
2.1 Fras. Corona d'alloro, ghirlanda d'alloro.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 44, pag. 263.14: E di tutti li onori che el senato e 'l popolo li volevan fare, elli non voleva altro onore che di portare corona d'alloro sempre mai in suo capo.
[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 116, pag. 67.19: ma acciò che così chiarissima legge per desiderio di corona d'alloro non si dimenticasse, fornita fu d'aiuto d'un'altra legge...
[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 97.19: E dalli cavalieri, che portavano ghirlande dello alloro, fue renduta testimonianza di questo ajutorio dato da Marte...
[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 21.7, pag. 303: e apprestare / li fer con esso vesta imperiale / e corona d'allor, significante / che per vittoria venia triunfante.
[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 55, terz. 9, vol. 3, pag. 112: [[Dante Alighieri]] Come vero Poeta fu vestito / colla Corona in testa dell'alloro, / e in sul petto un libro ben fornito.
- [In contesto metaf.:] virtù poetica.
[6] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 359.20: O Apollo, trovatore de l'arte del versifi[care] [del] [medi]care, io ti priego che la tua corona dell'alloro sia presente a noi, Ovidio.
- [In contesto metaf.:] segno di eccellenza, superiorità (in bellezza).
[7] Ventura Monachi (ed. Corsi), a. 1348 (fior.), Chi vòl veder, 7, pag. 70: Chi vòl veder una solenne festa [[...]] guardi la donna 'n cui si manifesta / d'ogni bellezza grazioso coro, / che le fanno tener di verde alloro / sopra le belle una ghirlanda in testa.
2.2 Fras. Coronare d'alloro: premiare con corona d'alloro (i valorosi, i vincitori); conferire la laurea poetica.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 16, pag. 267.3: niuno fu nel giuoco che la sua forza passasse: per la qual cosa sopra quello, in presenza di Biancifiore, meritò essere coronato d'alloro.
[2] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 142.6: [[I Greci]] con publico consentimento ordinarono che [[...]] li poeti dopo la vittoria delle lor fatiche, cioè dopo la perfezione de' lor poemi, e, oltre a ciò, gl'imperadori dopo la vittoria avuta de' nemici della republica, fossono coronati d'alloro...
[3] Gl Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 1, pag. 520.11: Per Appollo intendi il Sole, il quale è appellato idio di tutte le scienzie e però il priegha Dante ch'egli gli faccia sì fatto vaso di sé, ch'egli possa giugniere a dovere essere incoronato della corona de' poeti, cioè d'alloro.
- Fig.
[4] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 21, pag. 13.9: tu, vincitore, meritasti colla tua prodeza che la tua vecchieza fosse coronata di doppio alloro di sconficta gente, imperciò che due volte tornasti coronato a Roma...
- [In contesto metaf.:] dare la gloria poetica.
[4] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 96.14, pag. 115: a te ricorro, e prego mi sostegni / contra li fati avversi a mia salute, / e, dopo il giusto affanno, il già canuto / capo d'alloro incoronar ti degni.
- Fras. Coronare di corona d'alloro.
[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 671, pag. 249.15: Nel detto anno lo 'mperadore in Pisa con bella disputazione e sermone, prima fatto, coronò di corona d'alloro, come era usato li poeti, messer Zanobi da Strata di Firenze in Pisa...
2.3 Fras. (In)coronato d'alloro: che porta in capo la corona d'alloro come simbolo di eccellenza, gloria, onore.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 75, pag. 234.23: Le quali cose faccendo Florio, per tutto il tempio si sentì un tacito mormorio, dopo il quale fu sopra i santi altari veduta la santa dea coronata d'alloro...
[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 32.7, pag. 551: non era elli ancor sì indebolito, / che non vi stesse ben suso a sedere / di drappi triunfal tutto vestito / e coronato, secondo 'l dovere, / di verde alloro...
[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 169, pag. 418.29: Entrolli nel capo di fare Santo Ercolano incoronato, non d'alloro, come poeti [[...]] ma d'una corona, o ghirlanda di lasche.
2.4 Fras. Coronazione d'alloro: conferimento della laurea poetica.
[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 55.18: E perciò, sperando per la poesì allo inusitato e pomposo onore della coronazione dell'alloro poter pervenire, tutto a lei si diede e istudiando e componendo.
2.5 Fras. Dar l'alloro: conferire il titolo glorioso di poeta, la corona poetica.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 1.15, vol. 3, pag. 4: O buono Appollo, a l'ultimo lavoro / fammi del tuo valor sì fatto vaso, / come dimandi a dar l'amato alloro.
2.6 Fras. Ricevere l'alloro: guadagnare la laurea poetica.
[1] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 1, 13-36, pag. 5, col. 2.3: Qui domanda l'aiturio d'Apollo, çoè de Deo che li conceda gratia ch'el doventi tal vaso che 'l sia suficiente a recever l'amato aloro, çoè la coronatione poetica.
[u.r. 22.09.2021]