0.1 allora quan, allora quand', alloraquando, allora quando, allora quanno, allor quand', allorquando, allor quando, alora quand', aloraquando, alora quando, alor quando, 'lora quando.
0.2 Da allora e quando.
0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Simintendi, a. 1333 (prat.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Tristano Veneto, XIV.
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
0.7 1 [Introduce una proposiz. temporale:] nel momento, nel tempo in cui, quando. 1.1 [Introduce una proposiz. ipotetica:] nel caso in cui, qualora, se.
0.8 Milena Piermaria 09.03.2001.
1 [Introduce una proposiz. temporale:] nel momento, nel tempo in cui, quando.
[1] Bondie Dietaiuti, XIII sm. (fior.), Canz. 1.1, pag. 113: Allorquando mi membra / li temporal' che vanno, / che m'han tenuto danno, / già nonn è maraviglia s'io sconforto, / però ch'alor mi sembra / ciascuna gioia affanno, / e lealtate inganno, / e ciascuna ragion mi pare torto.
[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.40, pag. 267: Ià non fo mai veduto amor sì smesurato, / c'allora quanno è nato agia tanta potenza, / però che se' venduto emprima che sia nato...
[3] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 21, pag. 151.15: L'altro dì po' fra lo re e Galeocto e la loro gente la battallia fo grande. Alora quando el re Arture e la sua gente non potea più soffrire e che voleano già tornare in esconficta, Lancelocto venne a Galeocto e li disse: «Damme el dono ch'eo te demando».
[4] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 13, pag. 35.1: E sì come elli [[scil. il leone]] non fa male all'omo quando non lo guarda per lo viso allora quando ch'elli mangia, et quando elli lo mira sì li corre sopra e fali male, lo simigliante divene di questo mondo...
[5] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. IV, 1, pag. 150.11: e perciò è manofesto che 'l sole non può oscurare se non in novilunio, cioè quando la luna è nuova o vero allora quando la luna è in congiunzione col sole.
[6] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 18.3277, pag. 320: L'entrace l'acqua per virtute tira / Dall'aria, e sopra sé così condensa / Che par che dentro nasca, chi la mira. / La rondin due ne porta nel suo ventre, / Nascenti in lei allor quando comensa...
[7] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 4, 19-30, pag. 60, col. 2.7: Qui per esempio mostra l'arduo vado di quello luogo; e dixe: 'sí come al tempo che l'uva s'invara li vilani vanno imprunando le lor. sevi cum spine, azò che soa vigna sia più salva, et alcuna fiada chiodeno sí piçol buco, che una forceletta de spine lo tura'; lo qual bucho è troppo maore per comparazione, che non era quello dove elli introno, ello e 'l ducha, aloraquando se partíno de la schiera de Manfredo.
[8] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 92.14: E raccordasi che costei scoperse con la maladetta mano le cose segrete, cioè allora quando ella vide lo figliuolo di Vulcano creato sanza madre...
[9] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 1, pag. 163.11: L'aventurato messer Antonio Ammiraglio, andando per lo mondo come fortuna il guidava si dimorò al servigio del re Carlo in Napoli. E dopo molte cose notaboli che egli fecie in Puglia, fu mandato a Roma per inbasciadore allora quando Niccola papa di nuova lezione fu coronato.
[10] Stat. perug., 1342, III.133.15, vol. 2, pag. 186.20: E de lo stokecto overo guadrelecto remanga a la provisione deglie signore podestà e capetanio, atantoké quillo el quale cusì sirà trovato andare overo retornare, se vorrà fare alcuna defesa, degga provare ke alora quando fo trovato volea andare overo andava fuore del contado de Peroscia overo retornava...
[11] Tristano Veneto, XIV, cap. 106, pag. 118.22: E Brenchaina, la qual de lui se prendeva gardar et atendeva tuta fiada qu'ello vignisse per saver novelle delo torniamento, alora quando ella lo vete, ella lo recognossé...
[12] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33, pag. 282.15: Ià era lo tiempo che lo sole era indello signo de lo Tauro, allora quando li prati sono plini de verdore e lli fiore de la primavera nelli arbori rendeno odore ...
1.1 [Introduce una proposiz. ipotetica:] nel caso in cui, qualora, se.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 116.9: Dice Tullio che riferire il peccato è allora quando l'accusato dice ch'elli àe fatto a ragione quello di che elli è accusato...
[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 36, pag. 119.3: Et Cassiodero disse: che l'apparecchiamento [è buono] allora quando egli è fatto con lunghi pensieri; perciò che tutte le cose subite, per cierto, son dubbiose, e allora vede l'uomo, ch'egli à mal fatto quando egli sente 'l danno che gli de' venire.
[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 8, pag. 90.27: Lo senso, che maggiormente è periculoso, sono li occhi, però che maggiormente dalla lunga prendeno infiammatione che li altri sensi. Però che la bocca non è tentata, né sente la tentatione, se non quando àe la cosa in bocca, et così lo naso allora quando l'àe presso.
[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 399, vol. 2, pag. 401.29: Anco, che neuno per cagione de l'officio del Forestiere o vero de' riveditori de la selva del Lago, possa nè debia andare a rivedere la detta selva, se non d'espressa licentia del giudice de le vie. Et allora quando fusse mandato dal detto giudice in prima rinchiere[re] debbia el sindaco di quella comunanza, la cui presa andarà a vedere, in presentia di due testimoni per lo meno.
[5] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 133, pag. 268.2: Et Mastro Mauro prosequisse la mate(r)ia d(e) la i(n)funditu(r)a i(n) alt(ro) m(odo), et dice ca la i(n)funditu(r)a abene ad lu c. [[scil. cavallo]] p(er) replet(i)o(n)e, como è p(er) m(u)lto manecare. Et alcuna fiata p(er) fatiga, como è p(er) troppo dissolut(i)o(n)e d(e) li humori. Allora q(ua)n p(er) fatiga se lassa i(n) lo a(r)io fredo scop(er)to et posto ad lu ve(n)to...
[u.r. 07.04.2006]