0.1 alloe, aloe, aloè, alòe, aloes, aloès, aloi, aloy, caloe, loy.
0.2 Lat. aloe (LEI s.v. aloe).
0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).
In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.).
In testi mediani e merid.: Regimen sanitatis, sec. XIII (napol.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.5 In Palladio volg. XIV pm. (tosc.) è presente anche la forma aloes, in contesto che parrebbe marcato come 'non volgare'.
Locuz. e fras. aloe citrino 2.2; aloe epatica 2.1; aloe epatico 2.1.
0.7 1 [Bot.] Legno aloe, il legno profumato della Aquilaria agallocha. 2 [Bot.] Estratto, proverbialmente amarissimo, di varie piante del genere Aloe (liliacee), di impiego officinale e cosmetico. 2.1 [Bot.] Locuz. nom. Aloe epatico, epatica: tipo di aloe (Aloe vulgaris) avente il colore delle foglie simile a quello del fegato. 2.2 [Bot.] Locuz. nom. Aloe citrino: varietà di aloe proveniente dallo Yemen, di colore giallo-verdognolo.
0.8 Alessandro Pancheri 10.03.1998.
1 [Bot.] Legno aloe, il legno profumato della Aquilaria agallocha.
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 998, pag. 210: e sono in quello giro / balsimo ed ambra e tiro / e lo pepe e lo legno / aloè, ch'è sì degno, / e spigo e cardamomo, / gengiov'e cennamomo / e altre molte spezie...
[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 376.12: Legno aloe vuol essere pesante e fisso, e quando l'uomo lo morde col dente che abbia savore un poco amaro, et vuol essere di colore nero e rosso a modo di gherofanato di chiaro, e che quando l'uomo il mastica col dente si dea olore buono e soave.
[3] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 64, pag. 318.33: Et se ttue vuoli che lo gallo non canti per uno die et per una notte, polveriçça lo legno aloe cole frondi de' gherofani et mescola con olio rosato, et ungi la cresta del gallo, non canterae per quello die né per quella notte.
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 10, pag. 576.26: Poi, nella camera entratisene, sentì quivi maraviglioso odore di legno aloè e d'uccelletti cipriani, vide il letto ricchissimo e molte belle robe su per le stanghe.
[5] San Brendano ven., XIV, pag. 244.10: e vegniva 'nde a lo naso uno odor sì soave, che quasio nu' strangusi(a)vemo, e parevane sì como (de) inzenso e aloe e muscio e balsemo e de anbra e de 'osmarin e de savina e de ruose e como oldor de ziasemin...
[6] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 109, pag. 69.7: Pigla inchensu masculu saye .viii. et loy epatica say .viii., et quarta .j. di lingnu aloi; tucti quisti cosi sianu fini et pulviriczati e miscali cum acqua e fandi pingnoli et piglandi tri oy chincu la sira ' stomacu diiunu sencza maniari, ki su fini. || loy nell'accezione 2.
2 [Bot.] Estratto, proverbialmente amarissimo, di varie piante del genere Aloe (liliacee), di impiego officinale e cosmetico.
[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 282, pag. 571: Mangia con brodo semplece la carne del montone, / annale sia la bestia, intendi mio sermone; / de primavera mangiala e non d'altra staisone; / appresso vino bevere [coma[n]da] la raysone / che sia blanco e suctile e multo fino / et caloe appresso zuccarino.
[2] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 165.22: Apresso di quine si è lo cierchiello in nel quale Gosepe di Abaramattia mise lo beneditto corpo del Nostro Singnore Ihesu Christo quando elli lo dispuose di su la croce. Quine fue elli untto di mirra e d'aloè e d'altri preziosi ungenti.
[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 3.47, pag. 336: D'umano sangue e con li morti gatti / E con ugne e capelli ed altri vuti / E con resine, carne, mirra e incenso, / Con olio d'aloè e con altri patti, / Fanno questi atti veggendo lor censo.
[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 375.24: Aloe sono di tre maniere, cioè cetrino e patico e cavallino: Aloe cetrino si è il miglore ed à colore cetrino pendente a rosso. Aloe patico si è più nero e non è così chiaro come il cetrino. Aloe cavallino si è tutto nero. E tutte maniere d'aloe rassembra la sua pasta a pasta di pece navale, se non che l'una ragione d'aloe è più chiara che l'altra, siccome da cetrino a meno cetrino l'uno che l'altro; e di savore al gusto è molto amaro.
[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 360.24, pag. 445: O poco mèl, molto aloè con fele!
2.1 [Bot.] Locuz. nom. Aloe epatico, epatica: tipo di aloe (Aloe vulgaris) avente il colore delle foglie simile a quello del fegato.
[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 57.25: Aloè paticho, alloè socolltrin, alloè chavallin e tute magnere de spleçarie e canella e contasse lo C neto lbr. LXXXX e grana de banbaxio e sal armoniacho e masticha e çera.
[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 375.26: Aloe sono di tre maniere, cioè cetrino e patico e cavallino [[...]] Aloe patico si è più nero e non è così chiaro come il cetrino.
[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 14, pag. 263.14: Anche il detto edificio Apollonio dimostrò a quelli di Creta, che 'l vin diventa candido, e di sapor di soave piacevolezza in questo modo: squinantos once quattro, aloesepatici once IV, mastice optima oncia una, cassie fistula oncia una, spice indice mezza oncia, mirre optime oncia una, oncenso mascoli non rancido oncia una.
[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 6, pag. 532.10: Bruno, andatosene a Firenze a un suo amico speziale, comperò una libra di belle galle e fecene far due di quelle del cane, le quali egli fece confettare in uno aloè patico fresco...
[6] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 113, pag. 70.6: Pigla czinciparu dinari .j. et chiminu dinari .j. et reubarbaru dinaru .j., galofari dinaru .j., anasi dinaru .j., galanga dinaru .j., czafrana dinaru .j., aloypatica dinaru .viiii. et tucti quisti cosi impasta multu beni et pigla draganti dinaru .j. et mictilu a lu achitu per ingrassari e lassalu stari per uri .xxiiii. et poi lu dictu draganti implastalu insembla et fandi pingnoli e dandi a quillu ki avi lu mali a diiunu la mattina e guarirà sencza fallu.
2.2 [Bot.] Locuz. nom. Aloe citrino: varietà di aloe proveniente dallo Yemen, di colore giallo-verdognolo.
[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 375.25: Aloe cetrino si è il miglore ed à colore cetrino pendente a rosso.
[u.r. 07.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]