ALTERELLO agg.

0.1 alterelli, alterello.

0.2 Da alto 1.

0.3 Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Relativamente elevato (sempre rif. a un luogo).

0.8 Pietro G. Beltrami 15.01.1999.

1 Relativamente elevato (sempre rif. a un luogo).

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 23, pag. 118.12: Camillo stabilì la seconda per soccorrere, e mise buone guardie dinanzi dalle tende. Egli si pose in un luogo più alterello, per riguardare meglio che fine avesse la battaglia.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 15, pag. 148.18: Di questo mese si semina la ruta ne' luoghi aprici, cioè in lieto ed aperto: ed è contenta solamente che le si sparga della cenere. E desidera i luoghi alterelli, sicchè l'omore discorra da lei.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 8, pag. 19.7: Lo edificio, o casamento vuole essere edificato secondo buono aere, e secondo il diletto del Signore. E adiviene spesse volte che s' imprende sì senza modo, che maggior fatica è 'l mantenere, che lo edificare. Onde dee essere di tal grandezza, che se caso intervenisse, si possa colla pigione d'uno anno, o al più di due del campo là ove egli è, riparare. Il sito suo sia in luogo alquanto più alterello, e più secco che l'altro campo, per riguardo delle fondamenta, e per avere più lieto guardare e vedere.

[u.r. 17.01.2018]