ALTERNARE v.

0.1 alterna, alternando, alternar, alternare.

0.2 Lat. alternare (LEI s.v. alternare).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

0.7 1 Far succedere un atto ad un altro ripetutamente. 1.1 Proferire, intonare a voci alterne (di un canto, una preghiera).

0.8 Veronica Orazi 28.02.2002.

1 Far succedere un atto ad un altro ripetutamente.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 208.3: Ogni cosa futura anticorre lo sguardo divino, e alla presenza della propria cognizione lo ritorce e richiama; nè, come tu stimi, alterna le volte d'anticognoscere or questo or quello, ma in un colpo le tue mutazioni, immobile, comprende e abbraccia.

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 180.5, pag. 236: Po, ben puo' tu portartene la scorza / di me con tue possenti et rapide onde, / ma lo spirto ch'iv'entro si nasconde / non cura né di tua né d'altrui forza; / lo qual senz'alternar poggia con orza / dritto per l'aure al suo desir seconde, / battendo l'ali verso l'aurea fronde, / l'acqua e 'l vento e la vela e i remi sforza.

[3] Giannozzo Sacchetti (ed. Corsi), a. 1379 (fior.), III.47, pag. 382: Nel suo mutar conosce sua fermezza / chi drittamente suoi costumi mira, / però che sempre gira / con impeto la rota che governa / e dilettasi ponere in bassezza / l'alte cose e le basse ad alto tira, / e altro non desira, / e 'n questo modo suo scendere alterna, / onde convien che scerna / ogni costanza al suo terribil moto...

1.1 Proferire, intonare a voci alterne (di un canto, una preghiera).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. c. 33.1, vol. 2, pag. 569: 'Deus, venerunt gentes', alternando / or tre or quattro dolce salmodia, / le donne incominciaro, e lagrimando; / e Bèatrice, sospirosa e pia, / quelle ascoltava sì fatta, che poco / più a la croce si cambiò Maria.

[u.r. 17.01.2018]