ALTITÙDINE s.f.

0.1 altitudine, altitudini.

0.2 Lat. altitudo, altitudinem (LEI s.v. altitudo).

0.3 Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.): 2. || Ma cfr. 0.6 N.

0.4 In testi tosc.: Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.); Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Nota il plur. altitudine in Bestiario toscano, XIII ex. (pis.).

Locuz. e fras. ad altitudine 2.

0.6 N In Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.) un'att. messa in corsivo e considerata latina dall'editore: « Poi li dissi per usanza, / tansi in altitudine et finivi, / com[...] et dussi et poi complevi.» (Contini, PD, vol. I, p. 17, v.11).

0.7 1 Elevazione da terra, distanza da un riferimento lungo la verticale, verso l'alto. 1.1 Dimensione nel senso della verticale. 1.2 Fig. Elevatezza d'animo, eccellenza (in relazione alla Divinità). 2 [Relig.] Locuz. avv. Ad altitudine: nel regno dei cieli.

0.8 Elena Artale 19.11.1999.

1 Elevazione da terra, distanza da un riferimento lungo la verticale, verso l'alto.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 507.4: Però è loica astrologica, che nelle piaghe orientale e occidentale si dee torre nell'astrolabio l'altitudine per li almuncatarach, e nella piaga meridiana per li alcimuch...

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 34, parr. 52-57, pag. 494.2: [112-117] Qui dice ancora V. a D. como esso è gionto soto lo emisperio, idest australe, soto 'l cui colmo, idest monte e altitudine, fu consumpto, idest morto fu...

1.1 Dimensione nel senso della verticale.

[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 188, vol. 2, pag. 85.2: La detta città si è, per lungo, XX miglia, e altrettanto per lo largo; l'altitudine delle sue mura si è dugento gomiti; d'intorno per le mura sono LXXX porte di ferro.

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen. 6, vol. 1, pag. 46.14: e la stanzia tua nell'arca farai, e regolala di bitume dentro e di fuori (cioè di pece). 15. E falla così: di CCC cubiti la sua lunghezza, la larghezza sia di L cubiti, e l'altitudine di XXX cubiti, e starai nell'arca.

1.2 Fig. Elevatezza d'animo, eccellenza (in relazione alla Divinità).

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 65, pag. 310.7: D'alegreça spirtuale se die alegrare et alegrese lo povolo christiano, perçò che la sposa celestiale s'alegra no sença raxom, per allegrare l'ordene cleregale de tanto e sì misericordioso padre, lo quale avemo miritato d'avere, desponente l'altitudine del fiolo de Deo, açò ch'elo segnoreçasse la gram santità e fesse pro' a la salute de gi fedeli de Deo.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 1, vol. 2, pag. 14.13: Issu eciandeu Pirru, smossu da quilla medemma altitudini di humanitati, mandau unu sou baruni qui appi nomu Licon Monosson ad inscuntrari li ligati di li Rumani ...

[3] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 12, pag. 48.11: conosciuto assai della ismisuranza della carità di Dio e dell'avvenimento del suo santissimo figliuolo Jesù Cristo [[...]] e anco della magnificenzia dell'altitudine sua e delle virtù della santissima Trinità e della gloria di Dio e della beatitudine di Jesù Cristo glorificato e di molte altre cose altissime...

1.2.1 Dignità (della carica papale).

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 36, pag. 605.22: statuimo che cia[schuna] comunità o università de ciaschuna città, castello, terra o villa delli dicti luoghi della Ghiesia, tenuta sianno e debianno [[...]] in tutte le porte et edifficij publici o de habitacione di suoi officiali on in le forteççe grande de ciascune sue castelle fare patentemente, publicamente et honorificamente schulpire in petre o almeno depingere de colori convegnivili [[...]] e lì debianno in perpetua remanere l'insigne et arme della Ghiesia [[...]]; e le insegne et arme de miser Innocentio Papa sexto et lì dietro l'insigne de ciaschuno Romano Pontifico canonicamente intranti, infra VJ mesi da poscia che 'l serà assumpto a l'altitudine de l'apostolato.

1.2.2 Cosa elevata, eccelsa, mistero divino.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 35, pag. 58.6: sì como divenne de sancto Giovanni evangelista che ssi dipinge chomo aquila per cagione ch'elli fue quelli lo quale parloe e vide di queste altitudine che dite sono, che elli fue quelli che disse quello evangelio altissimo lo quale dice: In principio erat verbum.

2 [Relig.] Locuz. avv. Ad altitudine: nel regno dei cieli. || Cfr. altura 2.1.

[1] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 414, pag. 116: Per me ' lo cellu lo sol sì à pausar, / al so callor lo mundo se à brusar, / in u[n] momento sì s'à [...]o devorar, / tuti li munti, le aque [de]le mar, / s[ì] comu la cera la terra se à scolare. / Manderà questo mundo [co]tal calor, / starà li angeli in cellu ad altitudine, / ànno sonar tant fort[e] con le tube / k'el tremarà l'abisso de inferno inferïore: / tuti li morti ke fo en questa luce / [à] suscitar al son de queste voce / tuti en carne deplena de vertue.

[u.r. 17.01.2018]