ALTRIMENTI avv./cong.

0.1 altrament, altramente, altramenti, altramento, altramentre, altregnamenti, altremente, altre mente, altrementi, altre menti, tremento, altrimente, altrimenti, altrimeti, altrjmentj, altromenti, altrumenti, atramenti, autramentre, autramenti, autramentre, inaltramentre, oltrament, oltramente, oltramentre.

0.2 Da altro.

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pis., 1230-31; Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Lett. sen., 1262; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. pist., 1313; Doc. sang., 1316 (2); Doc. volt., 1322; Simintendi, a. 1333 (prat.); Doc. lucch., 1334; Stat. collig., 1345; Stat. cort., a. 1345.

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Lett. mant. 1282-83 (?); Poes. an. bergam., 1293; Doc. venez., 1314 (2); Doc. bologn., 1366; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.); Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV pm; Lett. napol., 1356; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Stat. cass., XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Stat. catan., c. 1344.

0.5 Locuz. e fras. altrimenti che 1.1; non altrimenti che 1.1; tutto altrimenti 1.2.

0.7 1 In altro modo, diversamente. 1.1 Locuz. cong. (Non) altrimenti che: (non) diversamente che, (non) diversamente da. 1.2 Locuz. avv. Tutto altrimenti: tutto diversamente, in tutt'altro modo. 1.3 [In correlazione:] altrimenti...altrimenti: in un modo...in un altro (modo). 1.4 [In frasi neg.:] in nessun modo, affatto. 1.5 [Con valore temporale:] in un altro momento. 2 [Con valore disgiuntivo:] in caso contrario, se no.

0.8 Patricia Frosini 15.11.2001.

1 In altro modo, diversamente.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 512, pag. 544: Homo amor apelalo, così sona la fama; / ma quili qe conoselo, altramentre lo clama.

[2] Lett. sen., 1262, pag. 285.28: (e) p(er) la vostra letera mi pare intendare q(ue) ne sono vostre le due parti, (e) p(er)ciò l'abo iscrite le due parti a voi, sì chome divisa di sop(r)a, (e) se altrimenti fuse sì mel divisate, q(ue) l'ara(chon)ciarei se faiese mistiere.

[3] Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.), pag. 190.21: e se tu me conseiaras ben de qesta causa, tu ne poras aver grand aonore, e se tu faras autramentre, tu ne poras aver grande peccà».

[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 27, pag. 29: S'ella voless iustisia, ella hav fá oltramente, / Ella no m'av dar brega in tut le mee vesende.

[5] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 1, cap. 5, pag. 56.30: E trovamo lo cerchio del zodiaco diviso en dodeci parti, li quali so' chiamati segni; e se noi saremo adomandati perché lo cerchio del zodiaco collo cielo fo diviso en dodeci parti, e non fo né più né meno, asegnaremoli la rascione e la cascione perch'elli fo così e non fo altramente.

[6] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 2.16, pag. 489: Ed io me vollo qui remanere / e nne la croce mente tenere, / e lo mio fillo vollo vedere, / poi altramente nol posso avere.

[7] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 26 rubr., pag. 263.3: Como possono dire li ambaxaduri d'alcuno comune denanci dal papa, quando igli volone ch'ello retraga lo comandamento facto da sua parte a quel comune o per letere o altramente.

[8] Stat. pist., 1313, cap. 29, pag. 192.30: E se la lectione si facesse altramente, no vaglia, e sia p(er) quella ragi[o]ne nulla; e ke la lectione di cotale cappellano si debbia scrivere e ponere ne[l] registro dell'Opera p(er) lo notaio della ditta Opera.

[9] Doc. venez., 1314 (2), pag. 116.6: en questo munister dito sia tegnudo da dir [.....] anema mia chom'è tegnudo da far s(enta) Maria dele Vergene e (con) quela (con)dicion li sia dadi sti lassi e no altramentre.

[10] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 6, pag. 181.9: Le quali cose nè a noi è dicievole, nè a voi spediscie inputarle altrimenti, se non come amaestramento ne dà la Divina Scrittura di tali e simili cose, se sprovedutamente vengono.

[11] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 36, pag. 73.27: ca unu sì sanctu homu comu fo sanctu Benedictu, non pocte altrumenti insignare ad altri, si non comu illu vivia...

[12] Gl Stat. perug., 1342, I.9.9, vol. 1, pag. 42.31: Né anco le predicte cose luoco aggiano êlgle capetanie de la parte ghelfa, ei quagle possano sença pena saglire le parte de sopre dei dicte palaçe quando a loro piacerà, sì enpertantoché senpre asieme siano quactro d'esse capetanie almeno, entra ei quagle senpre siano ei capetanie popolare; e altramente overo enn altro modo a le dicte parte dei dicte palaçe saglire non deggano, né possano.

[13] Stat. palerm., 1343, cap. 13, pag. 23.14: e si intra kisti tri consigli si ferma ki sia per lu meglu di mectiri in davanti la novitati, cussì si mecta, e non autramenti...

[14] Stat. collig., 1345, cap. 12, pag. 12.23: Et altre mente nè in altro modo essa arte non possa operare...

[15] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 66, pag. 166.7: Rabri sè una petra [...] et è rossa. Et altramente sè appellata « ollo arminio».

[16] Stat. castell., XIV pm., pag. 209.25: Ma ein altro muodo nesciuno da essi ministri sia recevuto, se altramente a loro non paresse per condictione de la persona et per sua ademandança, le quali cose siano disscusse et cercate con solicita consideratione.

[17] Stat. catan., c. 1344, cap. 9, pag. 40.10: Nin poça incarcerari ad alcunu officiali oy ad alcunu monachu, per ben ki altramenti li poça dari li penitencii per li defecti loru...

[18] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 16, pag. 285.32: Ove doveria per Emilia esser ricepto, bene che la magior parte de' dantisti dicano altramente, ma debbe dir cossì, però che Emilia è una parte de Romagna e de Lombardia, ed è da Parma infin a Ravenna.

[19] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 674, pag. 251.30: Pure la legge si fece, ed usossi quando bene e quando altrimenti, tantochè modo vi si vide poi in parte, come innanzi apparirà.

[20] Stat. cass., XIV, pag. 137.12: Che si p(re)sumisse fare altramente, no(n) sia iudicato voy dicta p(re)vete, s(et) rebelle (et) (con)tumace a la s(an)c(t)a r(e)gula.

[21] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 2, pag. 135.11: conciosiacosa che 'l bono patre et bello solgia generare bono et bello filgiolo, et del captivo patre et ladio nasce el captivo et ladio filgiolo, et se fosse altramenti è p(er) qualche casione, ma lo più de le fiate s'asemelgia quanto a lu corpu o quanto a li custumi.

1.1 Locuz. cong. (Non) altrimenti che: (non) diversamente che, (non) diversamente da.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 3, pag. 160.12: Il filosofo dice che l'uomo die altrimente governare la moglie che i figliuoli, perciò che con la moglie e 'l marito à certe leggi e convenienze, ma col figliuolo non. Unde il filliolo die e può essere governato a senno del padre.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 30, vol. 1, pag. 296.5: E com'egli opera una maniera di formare un elmo, ed un'altra di formare uno aco; così adopera la natura, nelle stelle altrimenti che nelle piante.

[3] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 84, pag. 149.8: Se tu fussi homo di vallore, io t'ucidrei di questa spada, ma, per ciò che tu se' vile homo, sì m'è avizo ch'ella serebbe avilata di tocare sì vile carne com'è la tua: però t'ucidrò io altramenteche de la mia spada, perch'io non la voglio vergognare.

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 26.12: Delle fortune di provinciali, sì da private rapine sì da piuviche gravezze conculcate, non altrimenti che quelli che ciò sostenevano, mi dolsi.

[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 140.23: La nave stette nel mare no altrementi che com'ella fosse in terra secca.

[6] Doc. venez., 1348 (4), pag. 204.7: perchè li le de' aver con alguna condiçion cho' par per quello testamento de Chataruça, ni oltramentre cha con la condicion delo testamento de Chataruça no li le dar, e meter ben mente che per lo Conte e per Sovradamor da cha' Gradenigo faça segurtade quelli che die e sì che basta e che question no no send'avesse.

[7] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 48.27: Chi dunque disidererebbe di tornare a te per dovere giacere fra le tue, le quali si può credere che ancora servino la rabbia e la iniquità nella vita avute, e male concorde insieme si fuggano l'una da l'altra, non altramenti che facessero le fiamme de' due Tebani?

1.2 Locuz. avv. Tutto altrimenti: del tutto diversamente, in tutt'altro modo.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 78.23: Tutto altrimenti dee in fatto di pace avere umile advenimento del corpo, la ciera amorevole, la voce soave, la parola paceffica, le mani chete; e 'l suo cavallo dee essere chetissimo e pieno di tanta posa e sì guernito di soavitade che sopr'a llui non si muova un sol pelo, ma elli medesimo paia factore della pace.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 5, pag. 76.2: Aiutatemi, signori cavalieri, poi che l'affare va tutto altrimenti, e vedete che fortuna si tiene a me, che sovrana vertù de li Dii me appella a grandi cose imprendare.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 20, vol. 1, pag. 227.29: Essendo uditi attentamente, si pensarono a grida di popolo avere impetrata la loro dimanda, ma la cosa andò tutt'altrimenti, per la provisione de' savi cittadini, i quali si ritennono in silenzio in quello parlamento, come per loro fu proveduto.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 2, pag. 344.20: Ma tutto altramenti adivenne che ella avvisato non avea: per ciò che, essendo quel vento che traeva tramontana e questo assai soave, e non essendo quasi mare e ben reggente la barca, il seguente dì alla notte che sù montata v'era, in sul vespro ben cento miglia sopra Tunisi a una piaggia vicina a una città chiamata Susa ne la portò.

1.3 [In correlazione:] altrimenti...altrimenti: in un modo...in un altro (modo).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 2, pag. 267.2: Ché altrimenti è disposta la terra nel principio della primavera a ricevere in sé la informazione dell'erbe e delli fiori, e altrimenti lo verno; e altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra.

[2] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 64, pag. 94.1: Ma se lo servo non è tal co [el de'], lo Ecclesiastico dise ke a l'aseno se de' dar cibo, baston et encargo, et al servo pan e disciplina; chè altramente se de' correzer l'omo et altramente lo anemal ke s'è zenza raxon, com'è dicto en lo capitolo .LII...

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 7, vol. 2, pag. 92.14: Et di zzo li astrologi ni insignanu, quandu alleganu lu poeta dichenti: altramenti eclipsa la luna et altramenti eclipsa lu suli, ka quandu la luna eclipsa naturalmenti in tucta la terra eclipsa, ka li homini li quali sunu supra di la terra, in qualunca parti sia, non potinu addiriczari l'ochi a vidiri lu corpu di la luna...

1.4 [In frasi neg.:] in nessun modo, affatto.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 201.9, pag. 83: E così li guidavan tra ' serpenti; / le lor mogli provavano e ' lor figli, / tra ' serpenti giacean sicur' com'egli, / e no li tenian certi unqu'altromenti.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 6, pag. 615.10: La donna, avendo cerco e trovato che quello che caduto era non era tal cosa, non si curò d'altramenti accender lume per vederlo...

[3] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 141.18: La matre del ditto Moises poi che l'ebe parturito lo aclactao per spatio de tre mese, da poi lu mise in una cassa incollata de pece et de bonissima colla, la quale cassa nello fiume fece iectare non volendo la ditta sua matre altramente sintire la morte dello suo figliolo.

1.5 [Con valore temporale:] in un altro momento.

[1] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 227.29: Et poi commannao Silla ke Mario, ke era stato tracto de una grocta, dove stette nascosto, ke forse mazariato in flume, inprima le forsere taliate le membre et tracti li oculi, ke la vita soa forse con granne tormento. Ma de la morte e de la vita de Mario Lucanus e Iuvenalis ne dico altramente.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 17.6: Lu qual, poy de la sconfitta pestilenciusa qui fu facta a Canna, citati di Pullya, urdenaru que li donni matruni non facissiru trivulu, nì tenissiru visitu ultra li XXX iourni, a chò que per issi li donni se facissiru li sacrificii debiti a la dea Cereris, li quali altramenti non se pottianu fari, però ka tanti eranu stati li ocisi que non era a pena casa in Ruma qui non facissi trivulu. || Cfr. Val. Max., I, 1, 15: «Qui post Cannensem cladem decrevit ne matronae ultra tricesimum diem luctus suos extenderent, uti ab his sacra Cereris peragi possent, quia maiore paene Romanorum virium parte in exsecrabili ac diro solo iacente nullius penates maeroris expertes erant».

2 [Con valore disgiuntivo:] in caso contrario, se no.

[1] Doc. pis., 1230-31, pag. 62.29: Aricorditi, s(er) Iacopo, del p(r)ivilegio dell'opra lo q(u)ale ave Piovano sindico del monesteri di S(an)c(t)o Savino, di farlo rinovellare; altram(en)te arrechandelo a Pisa.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 154.2: Ma nella pistola bisogna di mettere le nomora del mandante e del ricevente, c'altrimente non si puote sapere a certo né l'uno né l'altro.

[3] Lett. mant., 1282-83 (?), 2, pag. 14.36: Debiè far sego la raxon [...] carta [de] mantoani grossi, et alò che vu avì la carta sì me lo mandè a dir, che altramento la scrita de la tavola non valeravo, e se leghè avanço mandemelo a dir, che ben lo pagarò in Bolongna.

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 7, pag. 246.3: E se 'l re o 'l prenze signoreggia, elli lo 'ntende e 'l vuole, altrimente non è re.

[5] Poes. an. bergam., 1293, 20, pag. 7: Ma tu fusi potestate / de la cità pergemasca: / meglo te fuse esse andà / per lo mundo [co la tas]cha; / ké la toa parola è frascha / fata sin de nïent: / domandate·y 'n un present, / c'altrament non s'acordava.

[6] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 24, pag. 125.2: La seconda ragione si è ratione obeditionis. Il segnore dee avere servi, altrimenti che signore è?

[7] Doc. sang., 1316 (2), pag. 149.20: E fate che al postucto si faccia la triegua co· le dette terre insieme con quelle di Pisa; altrementi non si faccia nulla.

[8] Doc. volt., 1322, 4, pag. 14.24: infra lo decto termine de' v dì possa mossare et provare dinançi al decto capitano et gonfalonieri et suo iudice se di quessto debito io ne sono stato pagato dal decto ser Bartalomme[o] o da altra persona per lui; altrementi dalo decto termine innançi sia constrecto lo decto ser Bartalommeo come decto è di sopra in avere e persona per lo decto capitano et gonfalonieri et suo iudice, sì ch'io sia interamente con effecto pagato.

[9] Doc. lucch., 1334, pag. 280.35: Co' quali CCC cavalieri si spera difendere la città, e lo contado quello che obedisce. Altramente per li cittadini et contadini non si poe più sostenere.

[10] Stat. perug., 1342, I.47.23, vol. 1, pag. 170.8: E che le poliçe dei consegliere e dei camorlenghe e dei rectore de l'arte da mò ennante siano avute e faccianse autenteche collo sengno de la piubecatione usato del notario scrivente le poliçe e altramente le poliçe non valglano.

[11] Stat. cort., a. 1345, cap. 16, pag. 138.24: E quando sono bene acordati, vadano ennançe al facto al nome de Dio e saviamente, e altramente no.

[12] Lett. napol., 1356, 2, pag. 124.30: Et similimente la Piczula Compagna, che discorre quasi tucta Terra de Labori et lu Cuntato de Molisi cu(n) Vallefortori, si degia scaczare (et) expugnare; cha no si facendo p(er) chisto modo, no si purria altramente ricollire nì avere dinaro, et de zo semo certi exp(er)imentalimente sencza niuna altra spirancza.

[13] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 12, pag. 560.36: Et in ciaschuno de li predicti casi debia l'executore, per fare diligentemente l'executione, continuamente afadigarse, altramente non abia alcun salario et in XXV libre de denari fia punido.

[14] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), [1342] son. 8.11, pag. 133: Quello che Bonajonta crese fare / I lloro contrario, a lloro venne bene, / Ché altramente non se potea fare.

[15] Stat. castell., a. 1366, pag. 129.18: Et quando verrà la festa de genaio, del beato messere santo Antonio, et de Venardì santo, sì se ne debbiano levare et altramente no.

[16] Doc. bologn., 1366, pag. 87.4: voglio e intendo che lo dito Zohane debia refare al monte e restituire a li fradelli le predite raxoni dati per mi a lui, e le dite cosse con li fradieli partire e comunichare per terço como boni fradelli, altramento lo privo de mia redità e de tuti li miei bieni; in quanto lo faça lo instituisco per terço come li altri.

[17] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 4, pag. 85.4: Gregorio: L'overa, Pero, procee da lo dum de Dee e no lo dum da l'overa, atramenti la gracia no serea gratia.

[18] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 6, pag. 223.31: E cussì nui avemo li XIJ articuli che sono fundamento de tuta la nostra fede, i quali çascaduno fedele cristiano de' savere e credere fermamente, altramente el serave tenudo infidele et heretico.

[u.r. 11.05.2023; doc. parzialm. aggiorn.]