0.1 alitrove, altró, altro', altroe, altròe, altrova, altrove, altrovi, altrovve, altrue, altrui, altruve, altruvi, alttrove, aotroe, atrove.
0.2 Lat. aliter ubi (DELI 2 s.v. altrove).
0.3 Doc. pist., 1240-50: 1.1.
0.4 In testi tosc.: Doc. pist., 1240-50; Doc. fior., 1262-75; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. prat., 1295; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Stat. pis., 1304; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Lett. sang., 1331.
In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Stat. bergam., XIV pm.; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Stat. cort., a. 1345; Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.7 1 In un luogo diverso da quello cui ci si riferisce. 1.1 [In partic., con valore testuale:] in un'altra parte del libro, dell'opera, del registro.
0.8 Veronica Orazi 27.10.1999.
1 In un luogo diverso da quello cui ci si riferisce.
[1] Doc. fior., 1262-75, 38., pag. 304.11: De dare s. xxxvj, i quali prestai a Naso suo f. dies [...] usscie(n)te giennaio nel setta[n]tacinque indizzione. Po(nemo) altrove chon a(n)che d.. MCClxvij.
[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II. dist. 2, cap. 2, pag. 76.19: lo sagittario e lo pesce non ponno stare altro' en nullo loco, se non en quello là o' elli stano.
[3] Stat. prat., 1295, pag. 448.1: Ancho ordinamo che qualu(n)que della Compagnia facesse cella in luogo della Compagnia, qua(n)do morisse questo cotale che facesse la cella, o avenisse caso che andasse altrove a stare...
[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 3, pag. 90.19: Io voglio fare altretale come fece Decio: due furo che moriro per la salute di Roma, l'uno in Francia e l'altro altrove.
[5] Stat. pis., 1304, cap. 52, pag. 687.1: E chi li consuli siano tenuti di fare adesare lo dicto Lavatoio vecchi, sì che li panni e la lana tinta si possano in quello lavare, infra uno mese all'entrata del loro officio; pena di livre X denari: u vero altroe, quine u' loro, con alquanti lanaiuoli et pannaiuoli li quali queste cose avere vorranno, parrà...
[6] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 130, vol. 1, pag. 445.18: Et se alcuno à o vero ànno carte o vero lettere o vero cirografi o vero libri o vero altre scritture qualiunque, d'alcuna prestanza o vero muttita, a Roma o vero altrui contratta...
[7] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 7.25, vol. 1, pag. 112: Qui vid'i' gente più ch'altrove troppa, / e d'una parte e d'altra, con grand'urli, / voltando pesi per forza di poppa.
[8] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 1713, pag. 94: Mo un d'essi molto sovente / Vardava lo baron per lo vixo, / E quaxi pur li era avixo, / Che altró l'avesse ça veçú / Al senblante ch'el vedeva de lu...
[9] G. N. da Polenta, Rime, a. 1330 (ravenn.>ven.), componim. 4.10, pag. 215: S'i' be·llo entendo quando me rasona, / e' dice che nel mezo del meo core / ha un desio, che la vostra persona / entro vel pose co le man d'Amore; / onde la luce del vostro spiandore / per quell'äura piove / pietosa più che non se monstr'altrove.
[10] Lett. sang., 1331, pag. 151.17: Onde sapiate che per prieghi nè per grandi proferte noi no· avemo avuto nè abbiamo intendimento di permutarlo altrove che noi no· nde richiedessemo prima voi che altrui...
[11] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 1, pag. 101.9: Le loro famiglie lasciarono in Cicilia parte, e parte altrove, come tostamente il diviseremo innanzi nel presente libro a lungo sermone.
[12] Stat. pis., a. 1340, pag. 705.9: Et li dicti consiglieri debbiano sedere alla pancha del chamarlingo, et non altrove.
[13] Stat. cort., a. 1345, cap. 2, pag. 129.26: e sia tenuto el priore collo suo conselglio de radunare ogne domenecha l'ultima del mese, di verno deppo disinare, et d'estate deppo nona, en quella ghiesa là uve la compagnia se racoglie, overo altro', là uncha fosse loro piacemento...
[14] Stat. prat., 1347, cap. 15, pag. 18.25: lo maestro, overo lo maggiore di quella bottega, sia tenuto e debbia quello cotale discepolo non ritenere, nè darli a fare alcuno lavorio apartenente alla decta arte, nella sua boctega overo altrove, se prima non paga l'altro suo maestro di ciò che li è tenuto et obligato...
[15] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), componim. 19.6, pag. 681: tornate qua, non siate tanto folle, / e non v'enganne l'abbadare altrove: / ch'eccola che retorna en atte nòve, / che scastra ogn'om, che reguardar la volle.
[16] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 38, pag. 268.12: Ancora hano statuito e ordinato ch'el fiza el capitulo generale de tuta la compagnia de la dita regola de tuta la diocesi de Bergomo in la seconda festa de la Pentecoste, una volta ogni anno, in la citade de Bergomo overo in altroe ondo serà determinato...
[17] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 190.2: Lo conte Ucholino da Donoraticho o d'altrove diede a Lucha Librafatta et Viaregio.
[18] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), MCVI, pag. 257: Anni mille trecento et più cinquanta nove, / Dello mese de marzo, venne cose plu nove / Che may odesse in Aquila et anchi né altrove...
[19] Stat. venez., 1366, cap. 121, pag. 56.2: Presa fo parte in Conseio deli XL ke nisun, sì venedego come forester, non osa vendere, in algun logo over mercado, algun panno a retaio se no in le staçon del Comun, de sotto, o' che ancoi se vende panni in Riolto, salvo che venedesi solamentre possa vender in Riolto et altroe...
[20] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2 part. 2, pag. 41, col. 1.13: Migliore è un dì nel palazzo di Dio che migliara altrove.
[21] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28 par. 7, vol. 2, pag. 174.5: - Deu sia cum vui; eu aiu andari altruvi -, et Cristu dissi veru.
[22] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 377, pag. 262.38: quantunque egli per questo non intenda che alcuno creda che egli alcun de' nominati vedesse, né in inferno né altrove...
[23] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 195.2: Questo luogo lo quale tu debbi cavare [e] f[a]r sepultura si è del corpo mio, altrove dei far la fossa, e nota queste parole ch'io t'ò detto [e no] lle dire ad altrui.
[24] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 154.4: «O lupo rapace et insaciabele, certamente de quisto cibo tu non porray manyare, chà te abesognerrà de percazarete preda altrove...
[25] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 2, pag. 218.23: tu no dî stabilire lo cor toe a cosa tirena sovra Deo, como quij che amarà tanto una dona o uno fiolo che quasi mai lo cor sò no dechinarà altroe.
[26] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 3., pag. 225.32: Per la qua parola demostra che lì no è la vita de li omi, la qua dixe ch'è aotroe.
1.1 [In partic., con valore testuale:] in un'altra parte del libro, dell'opera, del registro.
[1] Doc. pist., 1240-50, framm. 1, pag. 61.8: Abo dato a Vitali Iacopi lib. lx m(eno) s. v e dr. vj p(er) mesere Miliore, che li ave pagati Vitali a minuto nele spese dela casa da piè dela torre: abo iscriti altroe che debo dare a Vitali.
[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 1, pag. 177.21: Onde disse Cato [[...]]. Et anche dicie [[...]]. Et altro' disse: non cessare d'imparare, chè la scienzia crescie per rangola; picciolo savere è dato en gran uso di tempo.
[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 15, pag. 51.8: «Uve non è gubernatore, lo popolo cadrà çusu, ma la salute si è ov'è multi consigle»; ancora dice altroe: «Guastase li penseri là o' non è conseglo...
[4] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 41, pag. 281.15: Et quel medexemo savio dice altroe: «Tre cose sono piaxevele al me spirto...
[u.r. 17.01.2018]