ALVEO (2) s.m.

0.1 alvei; f: alveo.

0.2 Lat. alveus (LEI s.v. alveus, 2, 453.45).

0.3 Boccaccio, Esposizioni, 1373-74: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Cassetta dove si allevano le api, alveare.

0.8 Pär Larson 13.04.1999.

1 Cassetta dove si allevano le api, alveare.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 3, pag. 688.5: Simile a quel che l'arnie fanno rombo, cioè era simile a quel rombo che l'arnie fanno, cioè gli alvei o i vasi ne' quali le pecchie fanno li lor fiari, il quale è un suon confuso, che simigliare non si può ad alcun altro suono.

[2] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 9, cap. 99: appresso a chalen d'aprile da curare son gli alvei, sicché tutti i purgamenti si tolghino et le brutture che il tempo contrasse per modo che si tolga ogni fastidio, che 'l tempo del verno contrasse, de' vermi, vermicielli et tignuole... || Crescenzi, [p. 335].

[3] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 9, cap. 102: quando tutte [[le api]] vi saranno entrate si dispongano socto uno schanno spatioso forato un nuovo alveo optimamente purgato et d'odorifero vino inbagnato et di finocchio o d'ogn'altre erbe odorifere stropicciato sopra quello s'apponga, rimosso il suoeriore fondo dell'alveo... || Crescenzi, [p. 335].

[u.r. 17.01.2018]