0.1 aizati, alçâ, alçada, alçata, alçate, alçato, alczata, alczatu, alzata, alzate, alzate, alzati, alzato, alzato, olzade.
0.2 V. alzare.
0.3 Dante da Maiano, XIII ex. (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Dante da Maiano, XIII ex. (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).
0.7 1 Rivolto verso l'alto o verso una det. direzione; sollevato da terra, levato in alto (anche fig.). Dritto, teso; eretto. 1.1 Elevato ad una carica. 1.2 [Di arco:] ascendente. 2 Fig. Alto, elevato. 3 Edificato. 4 Svestito, coi panni sollevati o corti. 5 Abbigliato, cinto. 5.1 Sost. [Per errore di trad.].
0.8 Elena Artale 03.02.2000.
1 Rivolto verso l'alto o verso una det. direzione; sollevato da terra, levato in alto (anche fig.). Dritto, teso; eretto.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf., c. 5.83, vol. 1, pag. 87: Quali colombe dal disio chiamate / con l'ali alzate e ferme al dolce nido / vegnon per l'aere, dal voler portate; / cotali uscir de la schiera ov'è Dido...
[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 31, 43-57, pag. 694, col. 1.14: E atti ornati. E vedevase 'atti ornati' d'onestà , e questo dixe a differentia che fano gli omini gli 'atti' dexonesti quando hano alcune alegreçe, come cridare, andare a testa alçada, ec.
[3] G. N. da Polenta, Rime, a. 1330 (ravenn.>ven.), componim. 6.9, pag. 217: E· llei fegoro perfetta beltate, / sì come cosa c'ha natura ornata / sol per mostrar so alto operamento; / de la qual scende nova chiaretate, / che sopr'onne desio me tene alzata / la mente d'amoroso pensamento...
[4] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 37, pag. 125.1: Lu carnifiche alczau lu braczu cum la spata, sforzanduse de fare unu grande colpu, tenia lu braczu alczatu cum la spata, e non lu putia calare: e subitamente la spata, pir virtute de Deu, non pir homu, li fo levata de manu e stava alczata all'ayro pir si midemi, e lu braczu romase cussì ki non se potia chicare.
[5] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 230, par. 6, vol. 2, pag. 306.15: Anco statuimo e ordenamo ke nulla femmena degga portare fuor de casa pangne alçate sopra la centura, né portare pangne squarsciate nante el pecto, né en le maneche, a pena de cento libre de denare per ciascuna fiada a ciascuno contrafecente enteramente.
[6] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 7.56, pag. 43: A cui di dietro quel Serse possente, / che fè sopra Ellesponto il lungo ponte, / venia, freno all'orgoglio della gente. / Riguardando la donna con la fronte / alzata venia Ciro poco appresso, / di cui l'opere furo altiere e conte.
[7] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 345.13, pag. 428: Et ben m'acqueto, et me stesso consolo; / né vorrei rivederla in questo inferno, / anzi voglio morire et viver solo: / ché più bella che mai con l'occhio interno / con li angeli la veggio alzata a volo / a pie' del suo et mio Signore eterno. || Cfr. alzare v. 1.4.
[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 202.23: Lo tribuno sbaottito staieva colli uocchi aizati a cielo. Aitra paravola non disse se non questa: «Ahi Dio, haime tu traduto?»
[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 28, pag. 239.10: E Pantasilea vedendosilo venire incontra, credendosse plu toste ella ferire Pirro, e perzò correndole aduosso co lo cuolpo alzato, Pirro co la mano presta con che tenea la spata feriola de sì gran potere, intre la spalla e lo canto de lo scuto, che le taglyao lo brazo in tronco... || Cfr. alzare v. 1.2.1.
- Alzato verso (il cielo).
[10] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5 componim. 5.30, pag. 202: Questa figura eccellente molto / T'ammonisce, che tu levi la mente / In alto col pensiero in ciel ricolto; / Nè ch'aggravata in basso stea vilmente; / Il corpo essendo per propria natura / Inverso 'l cielo alzato rilucente; / Anzi la sleghi d'ogni mortal cura.
[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, componim. 2.5, pag. 143: Grami talor, che nulla faccia lieti, / Velano il volto de' crudi tiranni, / I qua' tu vedi in alti seggi alzati / Seder ornati di porporin panni, / D'armate schiere intorno circondati...
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 457.20: 61. E quel che vedi ec.. Qui manifesta il quinto, e dice: Quello che tu vedi nell'arco clivo, e opposito all'alzato, è il re Guiglielmo, il quale - quella terra, cioè Sicilia, piagne lui morto...
[1] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 14.13, pag. 46: Volontate, - sacciate, - el mi fa dire, / ché voler - de fenir - m'è prossimato. / S'eo troveria - di mia disia - pietate, / più in dignitate - alzate - me tenere / che s'io aver - dover - lo 'mperïato.
[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 37, pag. 214.21: Façamo dunqua comperatiun de la nostra indocta sciencia e de la sua savia ignorantia e consideramo come la nostra iaxe abaso e quanto la sua è alçâ e alta.
[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 2, cap. 17: Per la qual cosa lo studio del cultivamento sia intorno a cosifacti campi; accioché per racolti e alzati argini impediscano l'abondevole ritornamento dell'acque... || Crescenzi, [p. 47].
4 Svestito, coi panni sollevati o corti.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg., c. 10.65, vol. 2, pag. 162: Similemente al fummo de li 'ncensi / che v'era imaginato, li occhi e 'l naso / e al sì e al no discordi fensi. / Lì precedeva al benedetto vaso, / trescando alzato, l'umile salmista, / e più e men che re era in quel caso.
[2] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 237.2: MCCCXXXV In quisto millesimo, a dì XIJ de novembre, la gente del comuno de Peroscia cavallcò per lo comtado d'Areçço, e pusero campo al domo d'Areçço e diero la battagla a la citade e fecero currere uno palio de seta denante a la porta d'Areçço a le putane alçate al buono modo... || Cfr. Ugolini, p. 305.
[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 36.20: E la figura si à li piedi discalçi come huomo corritore e leggiero, e che istà ispacciato per andare ad alcuna parte. E à la vestimenta corta e cinta come huomo alçato.
[4] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. d'uno donzello, pag. 138.1: E così andando per questo maraviglioso giardino, ecco venire dietro a loro uno corriere molto alzato alla ritonda corendo, e fussi inginochiato dinanzi a questo donzello... || Cfr. alzare v. 3.1.
[5] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Tob. 5, vol. 4, pag. 509.14: 5. Allora essendo uscito fuori Tobia, trovò uno giovane chiaro, il quale era alzato, e quasi apparecchiato a camminare. 6. E non sapendo Tobia ch'egli fosse l'angiolo di Dio, sì il salutò, e disse: onde se' tu, o buono uomo?
5 Abbigliato, cinto. || Cfr. alzare 4.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1., vol. 1, pag. 40.12: ella ch'abitava nella isola Ortigia, e per la verginità onorava la dia Diana: e alzata a modo di Diana ingannerebbe altrui, e potrebbe essere creduta Diana, se questa no avesse l'arco di corno, e quella non l'avesse d'oro: e pur così ingannava altrui. || Cfr. Met. I, 695-696: «ritut quoque cincta Dianae / falleret et posset credi Latonia...».
5.1 Sost. [Per errore di trad.].
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 10, pag. 629.5: E Juno, lacrimando, incontanente da l'alto cielo discende, facendo tempesta di alzato con nebbia per li venti... || Cfr. Aen. X, 633-34: «haec ubi dicta dedit, caelo se protinus alto / misit agens hiemem nimbo succincta per auras...».
[u.r. 29.04.2010]