0.1 amabelmente, amabilemente.
0.2 Da amabile.
0.3 Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.): 1.
0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).
In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).
0.8 Natascia Tonelli 10.03.1998.
[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 546.23: La fe¬mena guarde lo çovene più amabelmente e suspire de profondo e demande perché el ve¬gna cossì tardi; approssime le lagreme e lo dolor fento dela puttana, e squarçe le boche de quello cum li so' dedi. || Cfr. con amabili occhi nella trad. pis. dello stesso contesto s.v. amabile, 1.2 [1].
[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 3, pag. 74, col. 2.19: Imperciocchè avvegna Iddio che in alcuno piccolo [tempo] sia lasciato in pace dal malvagio nemico colui che óra in pubblico, acciocchè la sua ammonizione metta radice nel cuore dell'oratore più amabilemente...
2 Piacevolmente, con fare gradevole.
[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 116.23: E`nne alcuna che con perverso cacchino torce la bocca; alcuna ridendo par pianga; e alcuna col riso è bella; quella grida com' uno rauco e ride non amabilemente, sì come l'ascinella sossa rag[g]hia a la mola scabrosa.
[u.r. 23.05.2006]