0.1 amante, amanti, amantisimo, amantissima, amantissime, amantissimi, amantissimo, amantissimu.
0.2 Lat. amans, amantem (LEI s.v. amans).
0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Dante, Convivio, 1304-7; Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Lett. catan. (?), 1370/79 (2).
0.7 1 Che prova una passione d'amore o di forte attaccamento affettivo, innamorato. 2 Che è oggetto di amore, amato.
0.8 Fabio Romanini 15.01.2001.
1 Che prova una passione d'amore o di forte attaccamento affettivo, innamorato.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 1, pag. 261.4: E però che le cose congiunte comunicano naturalmente intra sé le loro qualitadi, in tanto che talvolta è che l'una torna del tutto nella natura dell'altra, incontra che le passioni della persona amata entrano nella persona amante, sì che l'amore dell'una si comunica nell'altra...
[2] Legg. S. Caterina, XIV in. (tosc.), str. 28.10, pag. 495: nel legno della croce si mise, / tucte le nostre peccata dimise, / lo suo santo regno ne promise / a chi sarà amante e fedele".
[3] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 53.4: Ma a qui no parve più crudele l'altr'ieri Lucio Ciesari, uomo fortisimo ed ama[n]tisimo de la repu(blica), quand'egli disse del marito de la serochia - femina ellettisima - esendo p(r)esente, fosse p(r)ivato de la vita...
[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 13.54, pag. 143: Io per me dico a voi, ecciellentissima / E clementissima ed amantissima donna, / Che volentier io vorei potere / Dimorare e condurre i dì miei / Apresso a' raggi di sì alto lume.
[5] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 18, pag. 11.14: Onde dice Valerio: conciosiacosa che Eumenes, re d'Asia, amantissimo della nostra cittade, avesse anunziato al Senato che Persa, re di Macedonia, apparecchiava bataglia contra la republica, non prima si poteo sapere quello che lo re Eumenes avea significato e che li padri avessero risposto, che fue manifesto che lo re Persa era vinto e preso.
[6] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 19, proemio, pag. 332.27: Intra le infermitadi, alcune sono buone, alcune sono ree: buone sono quelle del corpo, però che sono dal sommo bene, cioè Iddio, e però che sono date dal padre amantissimo...
[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 189.28: Ma eu seria multu gravusamenti da essiri blasmatu si eu ricuntassi li exempli di la benigna et constanti amistati, non facendu alcuna menciuni di issu in lu animu di lu quali, commu in lu pectu di meu amantissimu patri oy mamma, lu plù alegru statu di la mia vita inviguriu e lu plù tristi ripusau...
[8] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 26, par. 82, pag. 755.37: Bacco, a tutto il mondo notissimo per le ricevute vittorie in India, mi fu padre: questi, celebrantesi in Tebe, amantissima terra la sua deità, i suoi sacrificii, venne a' templi suoi...
[9] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 47, col. 2.16: La nostra conversazione è in cielo. Imperciocchè il sole della giustizia è già sopra la terra, cioè sopra la mente amante ancora accompagnata e congiunta col terreste corpo.
[10] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1367/74] lett. 1, pag. 11.1: Adunque siate ubbidienti, per amore di quello dolcissimo e amantissimo giovano Figliuolo di Dio, che fu ubidiente infino alla morte.
[11] Lett. catan. (?), 1370/79 (2), pag. 158.5: Reverentissimi et venerabilisimi patri, ço è lu venerabilisimu patri frati Ieronimu don priolu et lu religisisimu patri [f]rati Andria subpriolu et lu nobilisimu patri frati Johanni di Plaça, et lu amantissimu et karissimu patri meu frati [I]acobo di la Rocca, et lu honestu patri frati Marcu di Atinu, et tuti li atri frati salutu assay.
[12] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 4, pag. 251.11: Nè non credere che i grandi soli sieno da temere; egli è da temere il fedele compagno e lo amante amico: maggiore onore si è il perfetto amico temere e 'l caro compagno, che gli re o gli imperadori.
2 Che è oggetto di amore, amato.
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 10, pag. 127.5: Abadesse e Donne religiose, homo che servo è voi, en reverensia del vostro e suo Segnore, conosciere retto e castissimamente amare el Re dei regi, amantissimo Sponso vostro.
[u.r. 17.01.2018]