AMATAZÌO agg.

0.1 amatazio.

0.2 Etimo incerto: dal persiano mat 'morto' (REW 5401) con suffissazione tipo ‑azzare / ‑azzire? Cfr. DEI. s.v. amattare 2. || (Marri, p. 34).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 La forma sembra essere il part. pass. di un ipotetico *amatazire, costruito dunque sull'aggettivo con suffissazione primaria ‑azzare (per cui cfr. Rohlfs, § 1159), e probabile successivo passaggio ‑are > ‑ire (per cui cfr. Rohlfs, § 1155). L'amattare cui si rimanda è il verbo etimologicamente più vicino; per la forma a testo sarà forse da non sottovalutare l'influsso del sost. lat. mactatio (cfr. lat. habitatio > abitazio s.m. e, per altri ess., v. abitazio s.m. 0.2).

0.7 1 Fig. Morto di stanchezza, esausto.

0.8 Elena Artale 14.07.2000.

1 Fig. Morto di stanchezza, esausto. || (Marri, p. 34).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De vanitatibus, 111, pag. 190: Intant un lov 'famao ge fo apress arivao, / Ke pos lo can correva k'aveva 'l có guazao: / Lo câ era amatazio ke fiva incolzao; / Incontinent dal lovo fo pres e tut strazao.

[u.r. 31.05.2006]