AMATO (1) agg./s.m.

0.1 amata, amate, amati, amatisimo, amatissim', amatissima, amatissime, amatissimi, amatissimo, amato, amatu.

0.2 Lat. amatus (LEI s.v. amatus).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.6 A Doc. sen., 1231-32: Amato fabbro da Mo(n)telucho; Doc. pist., p. 1291: Amato (con)da(m) Ama(n)nati; Doc. prat., 1296-1305: Amata chasiera di mo(n)na Ciaia.

0.7 1 Che è oggetto di un sentimento d'amore o di particolare affetto. 2 Sost.

0.8 Fabio Romanini 30.11.2000.

1 Che è oggetto di un sentimento d'amore o di particolare affetto.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 197.11: in luogo della persona contra cui pare corucciato l'animo dell'uditore noi dovemo recare un'altra persona amata e piacevole all'uditore, sì che per cagione e per coverta della persona amata e buona noi appaghiamo l'animo dell'uditore...

[2] Sommetta, 1284-87 (fior.), pag. 193.26: Gregorio vescovo servo de servi di Dio, al preclaro et amato filgliuolo Lodoyco, Re di Francia.

[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 22, pag. 279.4: Charissimo e amatissimo [mio], intendo sia piacier vostro d'apprendere sapiensia in conosciendo giustisia, dirittura conservando in terra...

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 62.1, pag. 251: O Francesco, da Deo amato, Cristo en te s'ène mustrato.

[5] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 47.33: Né io solamente sono di fferro, il quale no mi muovo p(er) lo pianto del p(r)esente karisimo ed amatisimo fratello, né p(er) le lagrime di tutti costoro, i quali voi mi vedete intorno isparti e intorneati.

[6] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 19 (S).85, pag. 279: Transisco innamorato, / tutt' allegr' e giocondo / di Cristo fin'amato, / in cui amore abondo...

[7] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 12.3: Non se trovò may sengiore tanto amato da sua gente quanto fo Ector...

[8] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 86, pag. 830.16: L'autore recita gli atti invidiosi e lle parole rimproverevoli di Pasife contra la vacca amata dal toro, e come finalmente la fece mettere [a] l'aratro e alcuna uccidere...

[9] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 158.13: e abbiente stracciati i capelli e abbracciato l'amato corpo, riempieo le fedite di lagrime, e mescoloe lo pianto al sangue; e ficcante i basci nel gialato volto, gridoe...

[10] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 95.10: Lo navilio di quelli di Creta si potea ancora vedere dalle mura Oenopie; quando la nave di quelli d'Attena, colle vele piene di vento, fue presente, ed entrò nelli amati porti...

[11] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 12, pag. 212.10: Et intandu era presenti in killa baptagla unu ki avia nomu Iapis, medicu multu amatu da deu Apollu...

[12] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 33, vol. 2, pag. 235.8: Nel detto anno, dì XI di gennaio, avenne in Firenze che messere Pazzino de' Pazzi, uno de' maggiori caporali che reggea la città e più amato dal popolo, andando a falcone in isola d'Arno a cavallo sanza guardia con suoi falconieri e famigliari, Paffiera de' Cavalcanti l'uccise...

[13] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 50, pag. 153.29: Per Cristo semo creati, Cristo è nostra possessione, di lui v'inamorate, di lui parlate, di lui cantate e ridete e fate festa santamente, esso vi sarà padre piatosissimo, isposo amatissimo, saravvi figliuolo dolcissimo, e sarà ogni vostro bene.

[14] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 48, S. Benedetto, vol. 1, pag. 403.19: Allora tornò al luogo de la amata solitudine, nel quale luogo moltiplicando i segnali e vegnendo molte persone a lui, sì ordinòe dodici monasteri.

2 Sost.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 18.60, pag. 579: «Amore, sponsa mia, / or ecco lo to amato, / dimme ço cke volivi.

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, docum. 2.39, vol. 2, pag. 37: Non è amor amar per satisfarsi, / colà dove si prova / ch'a l'amato disiova...

[3] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 8, pag. 18v.11: Lo inconsiderabile amore infra li sancti partorito multiplica quasi in infinito numero: e è il gaudio della loro beatitudine secondo la perfectione de l'amante o de l'amato...

[4] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1228, pag. 389, col. 2: Jhesu è lu meo amatu, / et issu è meo advocatu, / e isso è meo signore / e llo mio predicatore, / e isso ene la mia spene / e tucto lo mio bene.'

[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 5, pag. 669.3: L'amore è l'altro con cosí sottile odorato, che ti ritruova tutte le negligenzie per le quali hai lasciato di non piacere a Dio, però che è atto proprio dello amore, che sempre si riprende quando al suo amato non serve.

[6] Color rettorici, XIV m. (fior.), pag. 9.5: Vogliendo dimostrare a te, Agniolo amico, alcuna particiella del bello parlare rettorico, il quale a' suoi amati dona graziosi beneficj, e fagli talora consiglieri de' regii, brievemente, volendo, ti ragioneroe de' colori rettorici...

[7] Petrarca, T.C. (Vat.Lat. 3196), 1357-74, 141, pag. 252: So de la mia nemica cercar l'orme, / E temer di trovarla; e so in che modo / L'amante ne l'amato si transforme.

[8] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 70, pag. 249.19: Ecco il puero mio il quale io elessi, e l'amato mio il quale è piaciuto all'anima mia.

[9] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 7, vol. 2, pag. 88.10: Cum Iuanni mi cunsulirò, cum Iuhanni mi accumpagnirò, cum lu to amatu mi starrò, fina, figlu, ki eu ti rividirò, fina, figlu, ki eu avirò killu ganyu lu quali iammai non perdirò - (parlandu di la triumphali resurrecciuni).

[10] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 42.4, pag. 97: Ama chi per lo amato se faticha; / vive chi ad opre di vertute intende...

[u.r. 17.01.2018]