0.1 amadhor, amador, amador', amadore, amadori, amadure, amaduri, amaor, amator, amatore, amatori, amaturi.
0.2 Lat. amator, amatorem (LEI s.v. amator).
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Salimbene, Framm. volg., 1282-88 (emil.); Sam Gregorio in Vorgà, XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.5 Locuz. e fras. amatore di sapienza 2.
0.6 A Doc. sen., 1235: Amadore giollare.
N Sost. e agg. non chiaramente né utilmente distinguibili.
0.7 1 L'innamorato, amante. 1.1 Amante (di), che ha una relazione amorosa con qno / qna (anche con implicazioni sessuali). 2 Amatore di qsa: chi ama la virtù, la pietà, la sapienza ecc. Locuz. nom. Amatore di sapienza: filosofo. 2.1 Amatore di qno o qsa: chi è estimatore, seguace, fedele (a Dio), sostenitore (di un capo, di parte politica, comune, stato, repubblica, fede, Chiesa). 2.2 Chi ha una particolare inclinazione per qsa. 3 [Attributo o nome di Dio].
0.8 Natascia Tonelli 10.03.1998.
[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 20.5, pag. 280: Per che d'amare ogni amadore passo, / in tante altezze lo mio core giunta: / così mi fere Amor là 'vunque passo, / com' aghila quand'a la caccia è giunta.
[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), 10, 6, pag. 636: Quando apar l'aulente fiore, / lo tempo dolze e serino, / gli auscelletti infra gli albóre / ciascun canta in suo latino: / per lo dolze canto e fino / si confortan gli amadore, / quegli ch'aman lealmente.
[3] Salimbene, Framm. volg., 1282-88 (emil.), 9.5, pag. 425: O lasso me, ke fu' temptato, / cum fo Adam êl paradhiso, / ki volse plu ke no i fo dato, / perdé lo bene o' era miso. / Perçò ne prego ogne amadhor, / ke no alçe tanto -l core, / ke cadha in terra e sia damnato.
[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 249.12 e 17: un'altra questione: un amadore d'una nobile femmina, mandato dal suo re per una certa vicenda in parti lontane, alla detta femmina fue nunziato morto, essendo vivo. La femmina, poi che portato ebbe quella trestizia per lo morto che portare si dovea in caso d'amore, prese un altro amante. Poco tempo passato, tornò l'amadore primo...|| Alterna indifferentemente con amante.
1.1 Amante (di), che ha una relazione amorosa con qno / qna (anche con implicazioni sessuali).
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 7, cap. 46, pag. 268.9: Ma sopra tutte l'altre cose, Cesare fu amatore di Servilia, la madre di Marco Bruto che l'uccise: a costei donò elli oltre a misura.
[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 55.6, pag. 97: Criseida seco facea il simigliante, / di Troiolo parlando nel suo core, / e seco lieta di sì fatto amante, / grazie infinite ne rende ad Amore, / e parle ben mille anni che davante / a lei ritorni lo suo amadore, / e ch'ella il tenga in braccio e basci spesso, / come la notte avea fatto da presso. || Alterna con amante.
[3] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), miracolo 17, pag. 39.11: El se leçe ke uno zovene amava una zovene e aveva usado cun essa; ma quella zovene vene a confession e a penetencia del peccado e no voleva plù consentirse al dito zovene. Passando ella un dì per una selva, sì li aparse lo demonio in forma del zovene so amador, voiandola sforçar...
1.1.1 Contrapposto ad amico. || Amico col senso di 'amante' è opposto ai molti amatori ('innamorati' [1]), ma anche il contrario: l'amatore ('amante') è opposto all'amico in senso proprio ([2]).
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 75, vol. 3, pag. 474.27: quella si facea chiamare imperadrice di Gostantipoli, figliuola che fu di meser Carlo di Valos di Francia [[...]] dopo la morte del prenze suo marito portò mal nome di sua persona, se vero fu, che palese si dicea, che infra gli altri suoi amadori tenea meser Niccola Acciaiuoli nostro cittadino per suo amico, ed ella il fece cavaliere e fecelo molto ricco e grande.
[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 76.14: l'amor coverto di nome d'amistà entra. E con questa intrata vidi esser date paraule a donzella molto aspra, e poi quelli ch'era amico diventó amadore.
2 Amatore di qsa: chi ama la virtù, la pietà, la sapienza ecc. Locuz. nom. Amatore di sapienza: filosofo.
[1] Gl Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 104.7: E Pittagora, adomandato quello ch'elli si tenesse, rispuose ch'era filosofo cioè studioso e amadoredi sapienza, ché nominarsi l'uomo savio è vizio di grande arroganza.
[2] Gl Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 163.29: qui se maravilyava di qui nomu issu se divissi chamari, issu non si volsi nominari sayu, ca quistu nomu ià era statu occupatu da li VIJ sagi; ma dissi que issi era amaturidi sapiencia, zò esti in greciscu filosophu.
[3] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 6.8: Et cului che i capelli ae intra questi due colori, cioè intra biondi e neri, questo cutale omo dè essere pacifico e amador di pace.
2.1 Amatore di qno o qsa: chi è estimatore, seguace, fedele (a Dio), sostenitore (di un capo, di parte politica, comune, stato, repubblica, fede, Chiesa). || Quasi tecnico per fedeli di un'istituzione (impero, comune): requisito per l'attribuzione di cariche pubbliche.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Rationes quare Virgo tenetur diligere peccatores, 115, pag. 236: Lo peccaor illora sí fot tut convertio, / A penitentia torna, da mal fá è partio, / Fag è devot dra Vergene e so amator compio, / Sapiand k'el è per lé scampao e guarentio. / Da illó inanz el ama la Vergen glorïosa, / Per ki el è scampao da mort angustïosa.
[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), Conto 7, pag. 100.9: Cato savio molto cavaliere fo ed amadore de Roma e de drictura, e non volse mai ch'ei remanesse d'operarse giustitia per pietà né per alcuna cosa contra quelli che fallase.
[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 42.17: Ancora, qualunque eretici trovati saranno ne le città, castella, o vero altri luoghi de l'Imperio per l'inquisitori dati da l'Appostolica chiesa et altri amatori de la fede cattolica, coloro e' quali giurisditione ine avaranno, a la rinchiesta de l'inquisitori et de li altri cattolici huomini essi pilliare sieno tenuti...
[4] Stat. pis., 1318-21, cap. 65, pag. 1120.5: E lo dicto notaio sia e essere debbia citadino u vero borghese, in Castello, e sia ghibellino e amadore di Pisa e di Parte ghibellina, buono e suficiente...
[5] Gl Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), §44.k.1, pag. 30.1: «Publicola», cioè 'amatore del comune', quasi colens publica.
[6] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 114.13: Sabato a dì 21 di marzo 1355 lo inperadore andò al duomo et cho' llui gli anziani et molti cittadini, et quivi vennono gl'inbasciatori fiorentini et loro sindachi, et gurorono fedeltà allo inperadore d'essere senpre amadori dello Inperio et mai non disubidire, ma cche llo inperadore non debba entrare in Firenze nell'andare che farà a rRoma né alla tornata et molti altri chapitoli.
[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 200.6: Non per tanto questo Ianni Colonna fu sequitato dalli suoi amatori, anco remase solo là como fussi chiamato allo iudicio. Allora Romani presero vigore intennenno che esso era solo.
[8] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 6, pag. 11.21: El deçunava volentera, e sì se deletava molto de stare in oracione, et era molto humele et honesto al nostro segnor Yhesu Cristo, lo quale ama i soi serventi e i soi amadori.
2.2 Chi ha una particolare inclinazione per qsa. || Costr. nominale o verbale.
[1] Fisiognomia, c. 1320 (tosc.), cap. 18, pag. 41.13: Chi ha li piedi grossi e carnuti e piani, sì de' essere sozzo e di malvagio intendimento:e chi gli ha piccioli e belli, sì è amatore di femine e lieto e giojoso...
[2] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 5.29: et cului che ae moltitudine di peli in del ventre e in del pecto, questocutale omo dè essere naturalmente orido, crudo e propio amadore di fare ingiulia ad altrui.
[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 20, vol. 1, pag. 353.13:In verità io sono lo Signore Iddio tuo, forte ed amatore... || Cfr. Ex 20 5 «ego sum Dominus Deus tuus fortis zelotes».
[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 34, vol. 1, pag. 424.1: Lo Signore amatore lo nome suo; Iddio sì è amatore. || Traduce indifferentemente aemulator e zelotes. Ex 34 14: «Dominus Zelotes nomen eius Deus est aemulator».
[3] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 6, vol. 2, pag. 234.8:Imperciò che Iddio è amatore...|| Cfr. Dt 6 15 «Deus aemulator».
[u.r. 17.01.2018]