0.1 amagione; f: amazione.
0.2 Lat. mediev. amatio, amationem (LEI s.v. amare, 2, 476.32).
0.4 In testi tosc.: F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.); Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.).
0.5 Locuz. e fras. arrivare in amazione 1.
0.7 1 Amore. Fras. Arrivare in amazione di qno: conquistare l'amore (della donna amata).
0.8 Rossella Mosti 19.05.2000.
1 Amore. Fras. Arrivare in amazione di qno: conquistare l'amore (della donna amata).
[1] F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.), cap. 15: E Tullio dice: ammonire, ed essere ammonito č atto, e ufficio di vera amazione, ed amistade, sė veramente che l'ammonizione sia fatta senza lusinga... || Bottari, Pungilingua, p. 163.
[2] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), [ball.] d. 38.22, pag. 126: Po' ch'i' sono arrivato, / donna, in vostra amagione, / sanz'alcun guidardone / non fo partenza, chiara stella diana.
[3] f Trattati di virtų morali, XIV (tosc.): Amagione del bene si č dello sportare ben li fatti contra li fratelli, e rapportare loro disiderioso consiglio agli suoi bisogni ed etiam agli altri. || Crusca (Gl.) s.v. amagione.
[u.r. 17.01.2018]