AMBAGE s.f.pl.

0.1 ambage, ambagi.

0.2 Lat. ambages (LEI s.v. ambages).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Presente anche il lat. ambages in Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 545.33; Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 11, pag. 43.20.

0.7 1 Discorso contorto, volutamente oscuro e ambiguo; responso oracolare.

0.8 Elena Artale 30.03.2000.

1 Discorso contorto, volutamente oscuro e ambiguo; responso oracolare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par., c. 17.31, vol. 3, pag. 280: Così diss'io a quella luce stessa / che pria m'avea parlato; e come volle / Beatrice, fu la mia voglia confessa. / Né per ambage, in che la gente folle / già s'inviscava pria che fosse anciso / l'Agnel di Dio che le peccata tolle, / ma per chiare parole e con preciso / latin rispuose quello amor paterno...

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 17, 31-45, pag. 386, col. 2.4: Qui vol mostrare che quella alma, çoè messere Caçaguida,... con lucida responsione respose a soa domanda, e dise che non li respose 'per ambage', çoè per dubbia locutione, sí come feva qui' spirti che fevano resposta in le scolture...

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 33, pag. 586.29: E Stazio nel Thebaidos, [lib. I], tocca di questo Spinge, che fue uno mostro, e dicea sue ambage, ed implica [difficili] parole, tra lle quali diceva, che alcuna cosa era, che prima andava in IIIJ, [appresso in] IIJ, poi in due; tornava in tre, ed ultimo in IIIJ: le quali ambagi per modo alcuno altri sponeva.

[4] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 6, ott. 17.3, pag. 180: E se vi fosser ben dodici Ettori, / com'un ve n'è, e sei tanti fratelli, / se Calcàs per ambage e per errori / qui non ci mena, parimente d'elli, / quantunque sieno, i disiati onori / avremo e tosto...

[u.r. 17.01.2018]